Alla vigilia della manifestazione in difesa dell’ospedale di Castrovillari e della sanità del Pollino, prevista per sabato 17 dicembre, c’è un’altra tegola che rischia di abbattersi sul già precario sistema sanitario provinciale. «Il 31 dicembre di quest’anno nella sola Asp di Cosenza scadono i contratti per 70 co.co.co., 40 partite iva e 30 infermieri». Lo denuncia Davide Tavernise, capogruppo del Movimento Cinque Stelle nel consiglio regionale della Calabria, richiamando il fatto che il problema in parte è già stato sollevato, in occasione della denuncia relativa alla circolare del commissario ad acta, che sembrava volesse per i contratti in scadenza la sostituzione e il ricorso a graduatorie a tempo indeterminato delle altre Aziende sanitarie. Anche per eventuali assunzioni a tempo determinato.
«E pronta – scrive Tavernise – si fece la soluzione della sanità privata dichiaratasi disponibile ad assumerli. Fino, poi, alla rettifica chiarificatrice di quella circolare annunciando percorsi di stabilizzazione del personale in scadenza».
Per questo il consigliere regionale ha chiesto al dipartimento tutela della salute «un definitivo intervento chiarificatore, perché sia garantita la proroga dei contratti a tempo determinato, prossimi alla scadenza, tanto da determinarne la stabilizzazione. Resta – conclude Tavernise – la necessità impellente di procedere a nuove assunzioni, secondo il piano di fabbisogno personale, attingendo dalle graduatorie esistenti. Ritorno a segnalare per esempio, le due graduatorie calabresi, quella di Cosenza e quella di Vibo Valentia, attinenti al personale Oss, in attesa di progressivo scorrimento».