SAN BASILE – E’ stato presentato domenica pomeriggio il programma delle giornata Fai di Primavera che la delegazione del Pollino ha organizzato per l’edizione 2019 scegliendo San Basile come tappa di questo tour alla scoperta dei borghi più belli del territorio. Sabato e domenica prossima (23 e 24 marzo) il piccolo centro italo-albanese sarà protagonista dello storico appuntamento del Fondo Ambiente Italiano che ha lo scopo di far scoprire e conoscere i luoghi a noi più vicini che custodiscono bellezze naturali, paesaggistiche e storiche degni di particolare attenzione. La Delegazione Fai Pollino ha scelto San Basile per le due “Giornate di Primavera” perché è uno dei più importanti centri italo-albanesi esistenti nel nostro territorio che racchiude in se chiese e luoghi di culto di particolare interesse che saranno ampiamente illustrati e fatti scoprire da un “esercito” di giovani “Ciceroni” provenienti da tutte le scuole di Castrovillari i quali, appositamente formati, guideranno turisti e visitatori ad ammirare le bellezze storiche ed artistiche in essi custodite. Di particolare interesse la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista la cui costruzione risale al 1500. Entrando nella chiesa si può osservare l’ampia volta centrale sulla quale sono dipinti tre episodi della vita di San Giovanni Battista, ossia la nascita, il battesimo del Cristo e la decollazione, opere dei pittori Francesco D’Agostino e Riccardo Turrà che sono racchiuse da decorazioni a stucco di buona fattura e che nella zona del presbiterio assumono una particolare ricchezza volumetrica. Nella chiesa primeggiano altre icone, fra cui una opera del maestro Turrà, una iconostasi che raffigura l’Odigiatria, ossia colei che indica la strada oltre ad un Cristo e quattro padri della chiesa. Altro luogo di visita sarà il Santuario di Santa Maria Odigitria, oggi in fase di ristrutturazione, il cui interno fu modificato con la distruzione dell’altare maggiore e di più altari laterali non più conformi alla liturgia greca. Sul muro di fondo della chiesa è esposto l’unico elemento sopravvissuto della vecchia chiesa medievale, ovvero un frammento di affresco raffigurante il busto di una Madonna Incoronata risalente al XIV secolo. Nel corso delle due giornata sarà possibile visitare anche il Museo delle Icone dove sono custodite importanti opere pittoriche. Nel corso della conferenza stampa il sindaco Vincenzo Tamburi ha tenuto a sottolineare come San Basile si sente onorato per la scelta fatta dal Fai perché con questa manifestazione potranno essere ammirate le bellezze del luogo che sono un vero e proprio museo all’aperto. Anche la capo Delegazione del Fai Pollino Donatella Laudadio ha evidenziato come la scelta di San Basile ha voluto significare il rendere omaggio e prestare la dovuta attenzione verso un luogo ricco di storia, tradizioni e bellezze naturalistiche del nostro territorio che cerchiamo di far conoscere e scoprire ai turisti ed ai visitatori che affolleranno il borgo nelle “Giornate Fai di Primavera.”