SAN BASILE – Ci sarà uno spazio, tra i vicoli di Via Vigna della Signora, a Morano dove risuonerà la lingua arbereshe. Dove il ricamo della tradizione degli albanesi del Pollino sarà di casa, e dove il llambador – vestito nuziale indossato nelle Valljie – sarà l’abito di festa con il quale accogliere visitatori e turisti. Il Comune di San Basile, infatti, ha deciso di prendere “bottega” nell’ambito della rievocazione storica organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune di Morano Calabro. Il Sindaco Vincenzo Tamburi definisce l’occasione un modo per «partecipare ad un evento del territorio e evidenziare la nostra propensione a voler sostenere e contribuire alle attività delle altre municipalità dandoci, allo stesso tempo, l’opportunità di raccontare della nostra cittadina, delle sue “anime” culturali, delle peculiarità e dei talenti personali e collettivi che la abitano». Attraverso la partecipazione ed il coinvolgimento delle donne che fanno capo all’Associazione Gruppo culturale, all’Ecomuseo del paesaggio “Coscile e Garga”, e del Gruppo Valljia dal 24 al 26 luglio le peculiarità arbereshe saranno protagoniste dello spazio installato in uno dei locali del centro storico messo a disposizione dell’organizzazione moranese. «La grande collaborazione tra queste tre realtà di San Basile – che nel corso dell’anno si spendono per la realizzazione di diverse iniziative – ci rende orgogliosi di aver realizzato insieme a tutti gli altri attori del territorio quel contesto sociale ed aggregativo che fa emergere lo spirito di unità e non di divisione tra coloro che amano e vivono la comunità».