SAN BASILE – Iniziare un percorso che sarà occasione di incontro tra due comunità, per confrontarsi e sviluppare nuovi e più stretti legami di amicizia, in una comune prospettiva europea alla quale concorre la gente comune. E’ con questo spirito che il Comune di San Basile, guidato dal Sindaco Vincenzo Tamburi, si prepara a vivere il gemellaggio europeo con Himare, città dell’Albania scelta per affinità demografiche e peculiarità geografiche simili. Comune dell’Albania meridionale, la cittadina è un noto centro turistico immerso in una riserva naturale. L’ambizioso progetto di gemellaggio bilaterale, che richiama lo spirito del fondatore di queste esperienze di contaminazione e scambio culturale – il francese Jean Bareth, uno dei promotori del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa – è coordinato da Giovanna Bellizzi, specialista incaricata dall’amministrazione di San Basile per guidare questo approccio alla realtà europea. «La comunità di San Basile – spiega la Bellizzi – si è aperta con entusiasmo a questo strumento politico e culturale capace di aprire scenari e prospettive per tutta la collettività». La volontà dell’esecutivo Tamburi è quello di consolidare «processi adatti a manifestare l’unità di intenti nella differenza, cominciando a fare arretrare il pregiudizio, l’intolleranza, la xenofobia e il razzismo». Il processo di conoscenza tra i due comuni è già attivato e dovrà essere consolidato, fino al momento conclusivo del giuramento solenne dei due partner europei. In questa prima fase la comunità di San Basile sta procedendo alla costituzione di un Comitato di gemellaggio, che comprenderà ogni fascia di età e vedrà rappresentate – mediante un percorso di sensibilizzazione – tutte le componenti della comunità locale. Successivamente si farà visita alla città di Himare, che a sua volta vedrà ricambiata l’ospitalità in terra italiana, attraverso una delegazione che metta in campo buone pratiche da sviluppare nei campi dell’arte, della cultura, delle politiche giovani, della cittadinanza e lo sviluppo sostenibile, senza dimenticare i servizi pubblici locali lo sviluppo economico territoriale e l’inclusione sociale, la solidarietà. Il percorso prevede la partecipazione operativa delle associazioni locali: Ecomuseo del coscile e del Garga, Gruppo Culturale, Pro Loco, Centro Anziani, Malemalegroup, Parrocchia di san Basile. «Questa esperienza – spiega il Sindaco, Vincenzo Tamburi – è stata promossa per consolidare positive risposte attraverso il dialogo, rafforzando la partecipazione dei cittadini e riscoprendo l’identità locale. Dalla scelta di stabilire relazioni permanenti sovranazionali, discende immediatamente l’allargamento di orizzonte del luogo in cui abitiamo e della comunità alla quale apparteniamo».