San Basile in Vaticano per raccontare l’identità arbereshe

SAN BASILE VATICANO

SAN BASILE VATICANO

 

SAN BASILE – Hanno deciso di arrivare fino in Vaticano, approfittando della “Mostra dei prodotti agroalimentari ed artigianali delle popolazioni arbreshe inurbate nei secoli nella nostra penisola” – organizzata in collaborazione con il Comitato regionale delle Minoranze Linguistiche della Calabria per l’anno santo della Misericordia – per raccontare l’orgoglio dell’appartenenza alla loro storia e la ricchezza culturale ed agroalimentare che li contraddistingue. Il comune di San Basile, guidato dal Sindaco Vincenzo Tamburi, ha partecipato con successo all’evento organizzato a Roma lo scorso fine settimana presso la sede monumentale dell’ospedale “Santo Spirito”. «Occasioni come questa – ha dichiarato entusiasta Vincenzo Tamburi, Sindaco di San Basile – ti permettono di raccontare ad un platea internazionale come quella che transita in Vaticano la potenza culturale delle nostre tradizioni e sono occasioni importanti per fare promozione dei nostri piccoli borghi, comunità fortemente radicate nella loro identità tutta da scoprire». L’Amministrazione comunale di San Basile ha coordinato la visita degli arbereshe del Pollino che hanno preso parte in Vaticano all’esposizione agroalimentare ed artiginale delle realtà a minoranza linguistica dell’Italia. Accompagnati dall’arcivescovo Monsignor Francesco Gioia, e padre Bruno Silvestrini parroco di Sant’Anna, unica parrocchia nel territorio vaticano, il Sindaco Vincenzo Tamburi insieme al primo cittadino di Frascineto, Angelo Catapano, hanno guidato la delegazione arbereshe che ha visto la partecipazione del gruppo Vallja, l’Ecomuseo del Cosciele e del Garga, il gruppo culturale (rappresentati da Dina Quartarolo, Lena Vaccaro, Maria Guaragna, Carmelina Parise e Lo Polito Maurizio), il presidente del Confemili Domenico Morelli e Dilla Pisarri vestita in abito tipico, destando l’interesse di quanti hanno partecipato alla due giorni tra le mura vaticane.