CASTROVILLARI – «La tre giorni castrovillarese sulla presenza ebraica nel territorio, che si apre oggi pomeriggio al Protoconvento Francescano, è una full immersion multidisciplinare su quanto ci ha trasmesso questa presenza importante esercitando, per vivere – ci suggeriscono le memorie a riguardo -, l’attività di mercante e di artigiano, che la resero forte, economicamente e politicamente, senza nulla togliere all’attività culturale svolta e come testimoniò la cessione della loro scuola alla cittadinanza». E’ la sottolineatura dell’assessore alla pubblica istruzione del comune di Castrovillari, Pino Russo, nell’annunciare l’inizio de “Il cammino” l’evento sulla valorizzazione della presenza ebraica nel Pollino che si apre nel pomeriggio, ideata e realizzata dall’associazione culturale Oikos. Gli Ebrei a Castrovillari sono una realtà consolidata nella storia che si «ritrova nell’espressività, nella cucina e in tutto ciò abbraccia la vita quotidiana come rappresenteranno le testimonianze, i contributi e gli apporti appassionati, nel momento, oltre alcune capacità specifiche della ristorazione locale; queste ultime saranno impegnate nella proposizione di piatti semplici nati nella tradizione ebraica e approdati a noi per la caparbietà di voler trasmettere dei nostri avi, i quali avevano chiaro pure il ruolo dell’incontrarsi e della Tavola come convivio, offerta mutuata e con dovizia anche nella tre giorni rievocativa e propositiva». Il calendario degli appuntamenti afferma e promuove, riccamente, tutto questo, esprimendo la portata e validità di un fase storica ancora ben impressa nella memoria culturale collettiva e personale, e bisognosa solo di essere ancora riletta, per quello che porta in dote, con i giusti caratteri, strumenti e collegamenti per essere ulteriormente riguadagnata e posseduta con dignità. «E’ la scommessa del progetto firmato dall’Associazione Oikos – sottolinea l’Assessore alla pubblica istruzione Giuseppe Russo per conto dell’Amministrazione Lo Polito, patrocinante e vicina a questo modo di prendere in considerazione impronte che hanno contribuito al cammino locale – premiato dalla Regione Calabria, che lo cofinanzia, nella consapevolezza diffusa che per conoscere un popolo ed i suoi tratti culturali, che hanno partecipato allo sviluppo di un’area, bisogna comprenderne l’anima che viene declinata in ogni cosa, come la presenza ebraica esprime nel mondo, oltre che a Castrovillari e nel Pollino, grazie, inoltre, a una dedizione, pronunciata nel simbolismo in ogni manufatto, che esprime l’esigenza di raccontare e ripetere all’infinito e ovunque i fattori caratterizzanti del proprio popolo».