Russo sana la vertenza Smeco e Giseco Cosenza con importanti risparmi per l’ente

russo renzo sindaco

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SARACENA – La vicenda risale agli anni 2008/2012 e riguarda il mancato pagamento di fatture relative alla gestione degli impianti di depurazione comunali. Con la transazione raggiunta dal comune si risparmiano soldi per l’ente anche sotto il profilo dell’assistenza giudiziaria decurtata del 60% rispetto all’onorario previsto. Il contenzioso con la Smeco Cosenza s.r.l. e la Giseco Cosenza viene da lontano e riguarda il mancato pagamento di alcune fatture (relative agli anni che vanno dal dicembre 2008 al luglio 2012) che la Smeco Cosenza S.r.l. inoltrò al comune per il servizio di gestione degli impianti di depurazione, in base ad un contratto stipulato nel febbraio 2007. La ditta Smeco era incaricata dal Comune di Saracena per lo smaltimento dei fanghi di depurazione. Un servizio che, per come riportano le cronache dell’amministrazione del tempo, era effettuato in modo inadeguato. In seguito allo strabordare dei fanghi, il primo cittadino dell’epoca decise di forzare il cancello dell’impianto e, senza risolvere il contratto e chiedere conto dei danni alla Smeco, proseguì in autonomia alla gestione dei fanghi. La Smeco continuò ad emettere regolarmente le fatture nei confronti dell’Ente per la gestione del servizio di depurazione, ma queste non furono mai pagate dal Comune di Saracena. La Smeco fece causa al Comune di Saracena per il mancato pagamento delle fatture e il Tribunale di Roma le diede ragione ingiungendo al Comune di Saracena di pagare in favore della Smeco la somma complessiva di 57.591,64€. Contro tale decreto ingiuntivo il Comune non propose opposizione e il decreto divenne esecutivo nell’agosto 2014, con la conseguenza che la Smeco avrebbe potuto, in qualsiasi momento azionare nei confronti del Comune un procedimento di esecuzione forzata. Parallelamente altre due procedure si erano aperte presso il Tribunale di Castrovillari: su richiesta di Giseco (che nel frattempo aveva acquisito da Smeco il ramo d’azienda) il Tribunale emise un decreto ingiuntivo a carico del Comune per un importo pari a euro 6.935,71, oltre interessi e spese legali. D’altro canto il Comune di Saracena aveva avviato nel 2016 (dopo 8 anni che quel servizio non veniva più reso e soprattutto dopo essere risultati già soccombenti in due procedure per un importo di oltre 64.000) nei confronti di Smeco una velleitaria richiesta di risarcimento danni per l’importo di 88.473€ lamentando un servizio frammentario e discontinuo. Dopo anni di trattative infruttuose, finalmente nei giorni scorsi è stato chiusa la vicenda con una transazione che chiude tutto il contenzioso legale e riesce a far risparmiare molti soldi alle casse del Comune. L’accordo prevede il versamento da parte del Comune della cifra omnia di 41.226€, annullando ogni altra posizione debitoria e risarcitoria chiesta in precedenza in danno del Comune di Saracena. Con la chiusura dell’accordo transattivo, il Comune conseguirà anche enormi risparmi per le spese legali, le quali vengono decurtate del 60%. «Mettiamo fine ad una vertenza che durava da anni e che poteva diventare ancora molto onerosa per le casse dell’ente. E’ stato fatto un ottimo lavoro dal nostro legale, l’avvocato Rossella Blaiotta, e per questo la ringraziamo. Insieme abbiamo delineato un percorso che ci ha consentito di giungere a transazione evitando strascichi giudiziari che potevano essere nefasti per l’Ente.