Rischio chiusura per Ortopedia. Le prime reazioni politiche

ospedale cv vecchioenuovo

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CASTROVILLARI – Arrivano dalle fila del centro destra le prime reazioni politiche alla paventata chiusura del reparto di Ortopedia, conseguenza del possibile trasferimento del primario a nuovo ospedale. La sezione cittadina di Fratelli d’Italia ha puntato il dito contro «gli effetti della cura sanitaria e della rete ospedaliera da parte del M5S». Se la notizia diffusa fosse vera «chiediamo al Sindaco Lo Polito di attivarsi immediatamente rivolgendosi agli organi competenti per bloccare questo ennesimo scippo al territorio» scrivono i responsabili del partito della Meloni. «La chiusura sarebbe l’ennesima conferma di una riforma disastrosa targata 5stelle, ed è normale che in queste ore i grillini discutano se presentarsi alle prossime regionali prendendo una sonora batosta o sparire definitivamente dopo aver disatteso le aspettative di un intera regione. Stiamo raccogliendo i frutti di una gestione “alla giornata” della sanità calabrese, dove i medici vengono spostati come al gioco del Monopoli. La guerra tra poveri in poche parole. Entrambi i territori hanno la stessa esigenza e importanza e questa è una soluzione ambigua che non risolve il grave problema Sanità ma mette solo i territori l’uno contro l’altro. È tempo che dicano chiaramente qual è il progetto che hanno per la nostra zona, perché questo lento dissanguare i vari reparti del nostro ospedale e questa agonia sono intollerabili. Dicano a chiare lettere che vogliono svenare il nosocomio di Castrovillari, che copre tutta l’area del pollino, per avallare l’inutile costruzione dell’ospedale della Sibaritide, che probabilmente vedrà la luce tra molti anni». Sono le cifre a dare il senso di questa emergenza da «terzo mondo»: 24% di medici in meno, 17% di personale infermieristico, il 66% di O.S.S. e il 20% di tecnici sanitari. Senza contare la situazione che riguarda Pediatria, Dialisi, la riduzione degli ambulatori, il declassamento di reparti come oncologia, pneumologia, oculistica e la mancata apertura di presidi fondamentali come neurologia, psichiatria, lungo decenza, riabilitazione intensiva, e dulcis in fundo lo scandalo delle sale operatorie. Secondo Fratelli d’Italia il centrosinistra è «piegato ai voleri del Presidente uscente» e «non sa elaborare una strategia sulla sanità se non l’occupazione di poltrone che, secondo calcoli antichi porterebbe un bel po’ di voti». Una vicenda che diventa «farsa se non fosse che si consuma sulla pelle dei pazienti del territorio del Pollino e delle loro famiglie, sempre più esasperati». La sezione castrovillarese promette di attivarsi attraverso i propri referenti istituzionali per «mettere in campo una serie di iniziative per chiedere l’immediata sospensione del provvedimento di trasferimento del Primario di Ortopedia». Forza Castrovillari, invece, dice «ora basta» a questo ennesimo scippo e «contro il perdurare del degrado della sanità locale ed in particolare contro il persistente ridimensionamento dell’Ospedale». Richiamando la non attuazione dell’atto aziendale a Castrovillari vengono «quotidianamente mortificate le domande di assistenza sanitaria». Per questo Forza Castrovillari dichiara che non è più possibile «sottacere gli errori programmatori, organizzativi e gestionali perpetrati in Calabria e nella provincia di Cosenza come il territorio Sibaritide, del Tirreno, del Distretto Sanitario Esaro-Pollino e dell’ospedale spoke di Castrovillari agonizzante per carenza di personale sanitario medico e personale sanitario non medico». E si promette «protesta democratica ma nello stesso tempo dura».