CASTROVILLARI – Nel periodo della loro convivenza una madre ed il suo compagno avevano attivato un meccanismo di violenza fisica e psicologica che era arrivato a costringere i minori a mangiare entro un tempo stabilito altrimenti prendevano botte e ricevevano minacce. Il Gup del Tribunale di Castrovillari ha condannato i due imputati per i reati loro contestati condannando la madre dei bambini alla pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione ed il suo convivente a 2 anni e 6 mesi. La condanna dei due era stata chiesta sia dal pubblico ministero che dalle parti civili rappresentate dagli avvocati Francesco Nicoletti, Maria teresa Zagarese e Giusy Acri. Il quadro agghiacciante che esce fuori da questo procedimento penale raccontao di due adulti che avrebbero continuamente colpito con calci, pugni e schiaffi i minori, lanciandogli contro oggetti pesanti. Tutto per la lentezza nel consumare i pasti. In uno degli episodi ricostruiti in tribunale il convivente della madre sarebbe arrivato addirittura a cronometrare il tempo per esaurire un pasto completo, minacciando di far saltare l’incontro con il padre se non si fosse finito entro un certo tempo. In altri episodi invece i due piccoli sarebbe stati raggiunti da colpi contundenti come un comodino ed un tagliere per aver piegato male degli indumenti o aver lavato i piatti in maniera errata. I minori quotidianamente venivano umiliati fino a farli mangiare a terra come “cani” perchè non degni di stare a tavola.