ROTONDA – La spedizione del Parco Nazionale del Pollino a Bruxelles ha prodotto il risultato sperato: il rinnovo della Crta Europea del Turismo Sostenibile da parte di Europarc Federation all’area protetta calabro – lucana. Dopo il primo quinquennio il parco pià grande d’Italia era soggetto alla verifica che avrebbe portato al rinnovo o al ritiro della Cets. Ma gli indicatori messi in campo dal presidente Domenico Pappaterra e la sua squadra di lavoro hanno confermato il trend di crescita del pollino nelle logiche di sostenibilità e sviluppo integrato che hanno permesso il rinnovo del documento per un secondo quinquennio entrando nella fase due del progetto. Il Comitato di valutazione della Carta ha concordato all’unanimità di riassegnare il certificato per il periodo che va dal 2019 al 2023. La motivazione da parte di Europarc è contenuta nel report di valutazione che recita: « la Carta è ben gestita nell’area protetta, con personale motivato ed un’efficace struttura di coordinamento generale con una buona collaborazione con le comunità locali , pertanto il ruolo del Parco nel migliorare l’economia locale e sostenibile è evidente. E’ chiaro che negli ultimi 5 anni si è verificata un’evoluzione positiva. Il Comitato è stato inoltre positivamente colpito dalla solida composizione del forum, altri punti di forza sono stati rilevati in una buona attenzione alla conservazione della natura, alla capacità di garantire finanziamenti ed un buon impegno e cooperazione con i partner». Lo scopo di tutti i progetti di applicazione della Carta Europea è la protezione del patrimonio naturale e culturale e il continuo miglioramento del turismo nell’area protetta, in termini di ambiente, imprese e popolazioni locali e per i visitatori. La Carta comprende una serie di principi, i quali definiscono e riconoscono le buone pratiche nello sviluppo e nella gestione del turismo sostenibile nei paesaggi più preziosi d’Europa. «Adesso – ha sottolineato il presidente Pappaterra – la sfida passa nelle mani degli operatori economici del territorio che devono mettere in campo una vasta gamma di azioni quali ad esempio: utilizzare prodotti ecocompatibili, incoraggiare i clienti a rispettare l’ambiente nelle loro azioni sulla proprietà e nella natura, impegnarsi in attività di risparmio energetico e idrico, ridurre, riciclare e gestire i rifiuti». Il Presidente di Europarc Ignace Schops nel consegnare il prestigioso riconoscimento al Presidente del Parco, ha ricordato che la “Carta Award”, costruita sul partenariato, è un bene per la biodiversità e le imprese che fanno turismo, peraltro settore in forte crescita ed uno dei principali fattori di sviluppo per le economie locali. Nel suo breve intervento il Presidente Pappaterra oltre a ringraziare Europarc e la Federparchi italiana per questa rinnovata prova di attenzione verso il Pollino, ha espresso la gratitudine all’ufficio CETS del Parco che in questi anni ha svolto un lavoro encomiabile e di elevata professionalità.