CASTROVILLARI – Porta con sè due «esempi positivi di cittadini che danno un significato diverso al senso civico sconosciuto evidentemente a chi danneggia beni comuni» il lieto fine dello sfregio della fontana di San Giuseppe, da noi denunciato ad inizio anno. A ritrovare il pezzo mancante era stato il signor Mazzotta nel corso delle feste natalizie e prontamente, con alto senso di responsabilità e civismo, aveva consegnato il ritrovato al Comando di Polizia Municipale. Peccato, però, che nessuno abbia informato il Sindaco del ritrovamento del pezzo di un manufatto di alto valore storico e culturale per la città. Una mancanza che ai nostri occhi appare abbastanza grave e che denota una scarsa comunicazione tra gli uffici. Visto che la vicenda era finita sulle testate giornalistiche è impensabile che nessuno abbia pensato di avvisare il primo cittadino che nel frattempo aveva prodotto regolare denuncia sull’accaduto. E’ grazie alla ditta Magnelli che si è messa all’opera gratuitamente – sottolineando un alto livello di civiltà e dedizione alla città – che il pezzo mancante è ritornato al suo posto ed il mascherone – simbolo apotropaico – ha riacquisito il suo antico splendore. Il primo cittadino, dal canto suo, ha espresso i propri ringraziamenti e quelli della città per il delicato intervento meritorio del restauro che rilancia il ruolo, fondamentale ed importante, anche dei privati per la conservazione e tutela del patrimonio identitario. «Questi gesti – ha concluso Lo Polito – devono aiutare a far capire, poi, che l’esistente è parte integrante della storia di ciascuno di noi, e come tale va vigilata e salvaguardata, rendendosi partecipe in questa attenzione integrata per il bene veramente comune».
Ricomposto il mascherone della fontana di San Giuseppe
