Riaperta ad ore la strada della Madonna del Castello

madonna castello apertura

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CASTROVILLARI – La strada di accesso alla Madonna del Castello aperta in pompa magna da una decina di giorni, al termine dei lavori che hanno tolto dall’isolamento stradale il luogo tanto caro ai castrovillaresi, è stata riaperta da ore. Non per volontà del Comune di Castrovillari, ma per una decisione unilaterale del rettore del santuario, don Carmine de Bartolo, che ha deciso in autonomia di utilizzare il cancello del cantiere (ancora non smantellato) per delimitare l’accesso alla strada pubblica, si badi bene, non di proprietà del luogo di culto (che detiene invece il possesso del piazzale) per una presunto opera di tutela da atti vandalici. Così la strada inaugurata alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose del territorio (foto di repertorio) risulta aperta dalle 9 alle 21.00 di tutti i giorni, eccezion fatta per il sabato e la domenica quando la strada viene aperta dalle 6 del mattino. La decisione ha scatenato le ire della cittadinanza che su Fb ha espresso il proprio dissenso che sa di abuso bello e buono da parte di chi si crede detentore della tutela del luogo santo. L’amministrazione comunale, che ha investito su quella strada comunale soldi pubblici dopo diversi anni di problematiche legate alla frana che ne ha impedito l’utilizzo, pretende che rimanga aperta ma non sa imporsi sul rettore tutelando un bene che è di tutti e non di uno solo. Ma anche la Diocesi di Cassano all’Jonio, attraverso il vescovo Monsignor Francesco Savino, non riesce a tenere a bada il rettore che dispone a suo piacimento di un bene che non è di sua proprietà, pur essendone il rettore. Ma amministrare un luogo di culto e volerlo tutelare e rendere sempre più bello, come è giusto che sia e fa onore a chi vuole perseguire questa finalità, non può essere la scusante per impedire il transito su una strada pubblica, soprattutto dopo che per la fruibilità di quel luogo ci si è tanto battuti. Ora che la sera, anche dopo le 21, in tanti vorrebbero recarsi alla Madonna del Castello per godere delle frescure del posto e sostare a fare due chiacchiere e riappropriarsi di un luogo per tanto tempo rimasto isolato nessuno può farlo perchè qualcuno ha deciso per tutti. E non si può neppure giustificare la situazione aspettando che arrivi settembre quando il cancello dei lavori verrà smantalleto per la rimozione del cantiere e, forse, a quel punto, il rettore non avrà più modo di chiudere la strada nelle ore notturne. Per dare un segnale di giustizia e civiltà andrebbe ripristinato e subito lo stato di diritto. Senza se e senza ma.