MORMANNO – «Non ci servono telefonate di nessun tipo per scegliere quale sia l’indirizzo di sviluppo che questo territorio deve avere. Per la nostra Amministrazione Comunale lo sviluppo del Pollino passa attraverso la valorizzazione dell’ambiente, la promozione dell’enogastronomia e del turismo. Se per Nico De Bartolo invece è l’Ecodistretto la forma di sviluppo che pensa per la sua comunità, ma vista l’entità dell’impianto, anche per il resto dei comuni confinanti, si assuma le sue responsabilità nei confronti dei suoi cittadini e dei sindaci di questo territorio e non racconti falsità sull’esito del voto in sede di conferenza dell’Ato». Giuseppe Regina risponde così al primo cittadino di Morano Calabro che nel corso di una intervista in una radio locale avrebbe attribuito al sindaco di Mormanno prima il voto favorevole sulla candidatura per l’Ecodistretto presentata da Morano Calabro salvo poi – in seguito ad una presunta telefonata – astenersi sulla vicenda. «Nulla di più falso – continua Regina – la nostra posizione è stata chiara fin dall’inizio. Ci siamo astenuti perchè, come già evidenziato per la candidatura di Castrovillari, non abbiamo condiviso il metodo. Nessuna condivisione con il territorio, nessun incontro con i sindaci, evidenziando che le logiche di territorio in una questione così delicata e spinosa valgono zero per tutti coloro che le hanno messe in atto. Comportamento assurdo e privo di ogni logica visto che l’impianto si alloca in un comune ma avrà impatti determinanti per tutto un comprensorio». «Capisco che dopo l’annuncio a mezzo stampa della scelta di Morano Calabro il sindaco De Bartolo si trovi in difficoltà nel gestire il malcontento popolare ma usare la tecnica di indicare il dito quando si parla della luna non è funzionale per uscire dall’angolo e recuperare credito sulla vicenda. Sulla vicenda vogliamo vederci chiaro e abbiamo chiesto già dopo la riunione dell’Ato Cosenza la convocazione dell’Aro Pollino. La nostra visione di sviluppo è diametralmente opposta e come è giusto che sia ognuno lavora nell’autonomia istituzionale che gli compete. Ma siamo convinti, e lo ribadiremo in sede di Aro Pollino, che l’atto deliberativo promosso dalla Giunta De Bartolo sia insufficiente per una questione simile. E’ il Consiglio Comunale che deve e può deliberare sulla candidatura dell’Ecodistretto».