Raccolta rifiuti ad un bivio, o la va o la spacca

riunione femotet

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CASTROVILLARI – Quella di ieri è stata una giornata campale per la raccolta rifiuti della città del Pollino. Da una parte l’assemblea non prevista dei lavoratori della Femotet che per ore ha bloccato il servizio di raccolta e che ha fatto andare su tutte le furie il Sindaco Lo Polito, il quale ha parlato di «una grave violazione dei diritti di tutti i cittadini di un servizio pubblico essenziale, regolamentato dalla legge» minacciando – con una ordinanza ad hoc ora congelata – la sospnensione della proroga per il servizio affidato alla Femotet. Dall’altra la riunione fiume che allo stesso tavolo ha riunito la giunta, i consiglieri comunali, lavoratori, ditta e sindacati per addivernire ad una soluzione di una atavica situazione che ha messo in luce tutte le falle di un sistema che ha molti responsabili e non solo uno come qualcuno vorrebbe far credere. La ditta ed i lavoratori hanno messo sul tavolo del confronto l’uso improprio delle malattie di alcuni lavoratori – cosa che proprio la ditta è stata invitata a segnalare e controllare insieme ai Sindacati – ma anche segnalato che ancora tanti cittadini ed alcune strutture non rispettano il regolare conferimento dei rifiuti. Questione per la quale è stato chiesto più attenzione agli uffici tecnici del comune, alle forze di Polizia Municipale chiamate a vigilare e multare coloro che non rispettano le regole. In alcuni casi il non corretto conferimento dei rifiuti, soprattutto speciali in luoghi pubblici come ad esempio l’Ospedale, è stato denunciato da Goffredo Labozzetta, amministratore unico della Femotet, mette a rischio la salute dei dipendenti addetti alla raccolta. Il Sindacato da parte sua chiesto di analizzare i problemi ed individuare le responsabilità e capire quali sono i motivi per cui il sistema si inceppa. Al di là della questione dei pagamenti che, nella mattinata di oggi la ditta si è impegnata a risolvere, anche di concordo con l’Amministrazione comunale che sarà chiamata a monitorare le liquidazioni delle proprie fatture, cercando di non far superare alla procedura i 60 giorni di saldo, la questione rifiuti rientra in un ambito regionale del settore che fa acqua da tutte le parti. Ma c’è bisogno di una nuova progettazione perchè il sistema funzioni bene. a partire dai controlli e dalla sollecitazione di tutte le forze in campo, comprese i cittadini che devono sentirsi parte di un sistema e non diventarne il problema con la continua creazione di discariche abusive in ogni dove. Poi c’è l’Amministrazione comunale chiamata, anch’essa, a fare la propria parte per rimettere in piedi un sistema di comunicazione e promozione della raccolta, di controllo delle anomalie segnalate, di riprogettazione dei quartieri che in alcuni casi sono troppo ampi per poter essere gestiti. Così come le strade, che percorrono i mezzi ogni giorno, se meno accidentate potrebbero produrre meno usura nei cassoni che quotidianamente le percorrono. Un sistema complesso, dunque, dove responsabilità è la parola magica che si diventasse realtà potrebbe agevolare tutti. Se ognuno farà la sua parte allora dalle parole si passerà ai fatti e la città potrà sperare di essere pulita, sempre. Riuscendo a garantire il diritto alla salubrità ambientale che i cittadini pagano profumatamente. Magari anche quelli che, con i loro lanci di immondizia dai finestrini delle macchine, contribuiscono e renderla un porcile del quale poi si lamentano con la politica.