Quattro speleologi sorpresi da un’onda di piena nell’Abisso del Bifurto. Tratti in salvo dal Cnsas Calabria

bifurto soccorso speleologi

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CERCHIARA DI CALABRIA – Tutti salvi i quattro speleologi rimasti intrappolati nel pomeriggio nell’Abisso del Bifurto, l’inghiottitoio di 683 metri sito nel Comune di Cerchiara di Calabria. Il gruppo di esperti, ai quali era aggreggato un quinto speleologo, è stato sorpreso da una piena improvvisa nelle prime ore del pomeriggio mentre erano impegnati nella esplorazione di uno degli spazi sotterranei più affascinanti del Parco nazionale del Pollino. Per fortuna uno degli escursionisti che era a metà della risalita, ascoltando il boato della piena che investiva la grotta, è riuscito a risalire velocemente e mettersi in salvo. Gli altri esperti di grotte invece si sono rifugiati, per evitare la cascata di acqua, nel ramo secondario in prossimità del primo pozzo (altro 44 metri) chiamato “Ramo degli Anconetani”. Subito intervenuti sul posto gli uomini del Soccorso Alpino Speleologico della Calabria hanno allestito una prima linea di ancoraggio fuori dalla grotta e lontana dalla portata dell’acqua ed hanno già tratto in salvo il gruppo di esperti delle grotte che non erano riusciti a risalire a causa di una violenta ondata di piena alimentata dalle piogge. Sul posto erano state chiamate in aiuto anche altre squadre del Cnsas provenienti da Puglia, Campania e Calabria.  Nel sito di Cerchiara non molto tempo addietro il personale del Soccorso Alpino Speleologico ha scolto una profonda ed accurata esercitazione per il soccorso in forra.