MORMANNO – Opere di compensazione per l’asse viario secondario al tracciato della A3 Salerno – Reggio Calabria per trenta milioni di euro. Sarebbe questo il risultato che sta per portare a casa il territorio del Pollino attraverso un grande lavorio istituzionale coordinato dal Parco Nazionale del Pollino, nella persona del Presidente Domenico Pappaterra, e partito all’indomani della morte di un operaio che lavorava all’ammodernamento del Viadotto Italia recentemente inaugurato a luglio alla presenza del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. La notizia è trapelata ieri a Mormanno in occasione del seminario “Legalità – Sostenibilità – Innovazione” celebrato nel campo base di Italsarc al quale hanno partecipato le aziende che hanno lavorato sul macrolotto esempio di efficienza, relazioni sindacali legate al patto per la legalità che ha coinvolto oltre 1500 maestranze, rispetto dei tempi di consegna di una grande opera e ingegneristicamente complessa e all’avanguardia come quella realizzata nel tratto del Pollino e che verrà inaugurata ufficialmente il prossimo 22 dicembre. Nei primi giorni di Novembre l’Ente Parco, i comuni di Laino Borgo, Laino Castello, Mormanno e Morano Calabro, unitamente alla Provincia di Cosenza – che ha competenza sulle strade secondarie – la Regione Calabria, il Governo attraverso il Ministero Delrio, e Anas dovrebbero firmare la convenzione che andrà a strutturare i lavori di ammodernamento per la viabilità alternativa attorno agli svincoli stradali di Laino Borgo, Campotenese e Morano Calabro. Quattro dovrebbero essere gli interventi da realizzare sul territorio e che prevedono la messa in opera della viabilità alternativa che mostrò le sue debolezze quando, dopo il crollo del Viadotto Italia e la chiusura dell’Autostrada per consentire alla magistratura di appurare le responsabilità dell’incidente mortale, si capì che le vecchie arterie attorno ai piccoli centri non potevano sopportare simile mole di traffico veicolare che vi si riversava. Da lì Pappaterra ed i Sindaci dei comuni interessati alla viabilità alternativa d’emergenza chiesero al Governo ed Anas di poter rifare i percorsi stradali. Un lavoro di diplomazia territoriale che potrebbe ora vedere i suoi frutti con il consolidamento ed il rifacimento dei collegamenti da Laino Borgo e Mormanno verso l’autostrada e soprattutto la realizzazione di progetti ed opere mirati alla valorizzazione turistica dell’altopiano di Campotenese, punto di snodo tra pollino orientale e pollino occidentale, sul quale anche il parco ha profuso impegni economici per la realizzazione di opere strategiche alla valorizzazione del territorio.