CASTROVILLARI – Il suo sistema di truffa era ben congegnato. Prometteva fruttuosi investimenti derivanti dall’acquisto di immobili negli Usa, in particolare nella città di Orlando, che in alcuni casi potevano essere concessi in locazione in modo da garantire la massimizzazione dei profitti mediante l’incasso delle rendite corrispondenti. Si presentava agli ignari truffati come rappresentante di una società immobiliare americana, denominata ”Golden Investment Reality Inc.”, quale intermediario abilitato per transazioni immobiliari internazionali ed in diversi casi si presentava anche nella veste di notaio e/o ingegnere, promettendo la vendita di immobili per abitazione o investimento. Così convincente da mostrare contratti d’acquisto in lingua inglese, false registrazioni agli Uffici del Registro americani – c.d. “quitclaim deed” e contratti di fitto fasulli. In diciannove sono stati truffati da un uomo di origine saracenare Leone Alfano, scoperto dai Finanzieri della Campagnia Gdf di Castrovillari, coordinati dalla Procura della Repubblica del capoluogo del Pollino. L’uomo ha messo in piedi un raggiro di centinaia di migliaia di euro ai danni di investitori creduloni. Sulla base dei documenti sottoscritti e ricevuti, gli investitori versavano i loro risparmi sul conto corrente della società ”Golden Investment Reality Inc.”. Alfano spostava il denaro su conto corrente di altra società estera, denominata “Orlando Trust investment Propierties”, intestata alla figlia e, successivamente, alla madre, per poterne schermare la provenienza illecita. Parte di queste somme Alfano le usava per consegnare agli ignari truffati la simulazione del rendimento prospettato negli investimenti iniziali. Una forma di illecito che ricade nel classico schema di truffa immobiliare o finanziaria detto “schema PONZI” e/o “MADOFF”. Al termine delle indagini il Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Castrovillari – su proposta della Procura della Repubblica – ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo di due appartamenti di proprietà della madre dell’Alfano, poi eseguito dalle Fiamme Gialle cosentine. Complessivamente, a conclusione dell’attività sono state denunciate dalla Guardia di Finanza di Castrovillari quattro persone – resesi responsabili, a vario titolo, dei reati di truffa, riciclaggio e trasferimento fraudolento di beni – e sottoposte a sequestro le somme di denaro depositate sui conti correnti bancari dei denunciati, tre immobili ed un’autovettura di proprietà e/o riconducibili agli stessi, per un valore complessivo pari ad Euro 860.314. Le persone danneggiate sono risultate essere complessivamente diciannove per un ammontare complessivo della truffa superiore ai 2.000.000 di euro, non potendosi escludere, però, che altri ignari investitori siano finiti nella ragnatela truffaldina architettata dall’Alfano e dai suoi complici. Le indagini degli investigatori continueranno per il rintraccio dei responsabili, i quali, sono risultati essersi trasferiti all’estero.