CASSANO ALLO JONIO – “E’ importante parlare ai giovani perché parlare a loro, significa seminare”. Così Nicola Gratteri, ieri a Cassano dove è stato insignito del premio nazionale “Giorgio La Pira” consegnato ieri pomeriggio nella sala Consiliare di Cassano. “Esempio di magistrato sobrio, rigoroso, indipendente, testimone positivo del nostro tempo. Per il suo impegno e contributo quale baluardo di legalità, nell’applicare i valori sanciti dalla Carta Costituzionale. Argine alla dilagante criminalità organizzata e ad ogni forma di illegalità”. É questa la motivazione con la quale a Cassano allo Jonio é stato consegnato al Procuratore della Repubblica di Catanzaro l’importante premio. Ma proprio ai giovani Gratteri si è rivolto particolarmente ieri. Prima di fare il suo ingresso nella sala Consiliare ha incontrato nella loro sede i giovani dell’Agesci, gruppo scout Cassano 1. E’ con loro che si è intrattenuto con piacere ed è a loro che ha rivolto parole e inviato messaggi chiari ed importanti. “Diffidate della gente che viene qui senza avere una storia alle spalle, senza avere un impegno. State sempre con i piedi per terra, impegnatevi nel sociale, cosa che già fate, e siate costanti nell’impegno e soprattutto coerenti, altrimenti non siamo credibili” ha affermato Gratteri ai giovani Boy Scout e ai loro “Capi”. “Importante è la coerenza. Non i proclami e gli impegni, mettersi dietro una bandiera o davanti ad un simbolo. Bisogna stare attenti che spesso nelle associazioni si cercano di insinuarsi anche dei finti antimafia, dei finti soggetti che si battono il petto però in realtà pensano al potere e all’affare. Qualsiasi gruppo, ente o fondazione che andate a frequentare è importante stare attenti” ha continuato Gratteri che ha evidenziato due cose fondamentali. Essere “coerenti e credibili” e fare attenzione a “ non farsi avviluppare da questi fenomeni da circo, che magari si fanno accompagnare da qualche telecamera, qualche giornalista amico o amica per confezionare un prodotto che poi in realtà è una truffa”.
Non ha dubbi il Procuratore di Catanzaro, baluardo della legalità e simbolo della Calabria bella e combattiva. I giovani “devono cercare intanto di studiare, non pensando al sei. Il sei non serve, perché il sei di oggi è il cinque di venti anni fa. Con il sei si è già fuori mercato, come lo stesso laurearsi con la media del venti o ventidue non serve a nulla”. Il mercato oggi cerca delle “eccellenze. O si è delle eccellenze, oppure è inutile essere parcheggiati all’Università” ha affermato Gratteri guardando negli occhi i giovani Scout cassanesi. “Andate all’università con impegno oppure lasciate stare. Cercate di trovare un lavoro, una attività. La più facile potrebbe essere quella di lavorare la terra, diventare piccoli imprenditori agricoli. O andate in una Università dove si studia turismo, dove si studia come si fa turismo, che certamente non è il turismo predatorio che si fa nel mese di agosto in Calabria. Ma un turismo intelligente che possa effettuarsi dodici mesi l’anno. Per fare questo ci vuole cervello e soprattutto gente in grado di guidare. Ma purtroppo le guide mancano, perché si cerca sempre la scorciatoia, si cerca sempre di evitare la fatica, il sudore”. Ragazzi “impegnatevi per contribuire al cambiamento della Calabria”.