Poste Italiane. Braccio di ferro tra dipendenti e dirigenza. Sciopero delle prestazioni straordinarie

Poste italiane

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COSENZA – Il segretario provinciale Ugl, Mimmo Munno, ha annunciato lo sciopero delle prestazioni straordinarie ed aggiuntive a tutele dei lavoratori delle poste Italiane per tutto il personale applicato nei MP (sportelli) e in PCL (posta comunicazione logistica-recapito) e CMP (centro meccanico postale di Lamezia Terme) dell’intera Regione Calabria iniziato il 21 Luglio e che terminerà terminerà il 19 Agosto. «Se da un verso vi è stata un’apertura positiva da parte di Poste Italiane a livello nazionale durante l’incontro tenutosi con il nuovo Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, nei confronti delle richieste unitarie delle segreterie Generali Ugl Com, Cisl, Confisal, Failp, riguardo al premio di risultato, il rinnovo del Ccnl entro Luglio 2017 già scaduto a Dicembre 2016, e a Settembre con la rimodulazione del recapito (postini) che oggi viene svolto a giorni alterni nelle migliori delle ipotesi e che sta dando pessimi risultati con l’aggravante delle molteplici lamentele da parte dell’utenza – cittadini oltre ad evindenziare un forte calo qualitativo» – scrive Munno, è sul versante della contrattazione regionale che è scaturito il conflitto con una «chiusura totale sulle nostre molteplice richieste». In particolare sulle coperture strutturali; aumento sostanziale agli sportelli trasferendo personale dal recapito verso MP (mercati privato); trasformazione del personale attualmente assunto da partime in fulltime, senza privilegiare in questo Regioni a discapito di altre (vedi Campania); l’apertura della mobilità Regionale – provinciale; violazione accordo regionale sulle ferie, in quanto molti lavoratori hanno accumulato da 80 a 100 giorni di ferie pregresse ; eccessivo uso delle trasferte». Si è chiesta anche un’attezione particolare nei confronti di quei lavoratori che vivono condizioni di malattia grave «per i quali Poste invece di metterli in condizione di lavorare serenamente nello stesso luogo ove già prestano la propria attività lavorativa, li trasferisce in altro loco». Per queste ragioni Ugl ha proclamato lo sciopero.