Pollino, Sila e Aspromonte insieme nel coordinamento Guide parco calabria

coordinamento guide calabria

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CASTROVILLARI – Promuovere e valorizzare la montagna calabrese. E’ questo l’obiettivo del Coordinamento delle guide parco calabria nato da poco e che il 2 dicembre affronterà il suo debutto ufficiale con una iniziativa che unirà idealmente insieme i tre parchi nazionali calabresi: Pollino, Sila ed Aspromonte. Quasi 100 guide ufficiali infatti promuoveranno in quella giornata tre escursioni che coinvolgeranno i territori protetti dei parchi nazionali regionali. La finalità è quella di «costruire, condividere e percorrere insieme un unico sentiero» scrive il coordinatore dell’associazione guide parco del Pollino, Gaetano Sangineti. La Calabria, da sempre terra di viaggi, ha da regalare agli escurscionisti centinaia di chilometri di sentieiri unici ed inesplorati, ricchi di storia, cultura, tradizione. Un grande tesoro che le guide ufficiali hanno deciso di custodire, valorizzare, promuovere e far conoscere con il loro lavoro non abbandonando la Calabria dei mille pregiudizi e contraddizioni ma restando. «Siamo donne e uomini – scrivono – che hanno scelto di fare della terra che calpestano il loro lavoro, che perseguono con passione, dedizione e rispetto per il sentiero che molti altri prima di noi hanno tracciato e calpestato. Abbiamo deciso di farlo insieme, fondando il Coordinamento Regionale Delle Guide Ufficiali dei Parchi con l’idea di confrontarsi, contaminarsi, elaborare strategie, proporre iniziative e ricevere stimoli da enti e privati». Il Coordinamento raggruppa le tre associazioni delle guide parco di Aspromonte, Sila e Pollino, che uniscono insieme oltre 100 guide parco in tutta la regione. La prima giornata pubblica del neonato coordinamento sarà appunto il 2 dicembre con l’iniziativa “Calabria terra di Parchi”, In Aspromonte si camminerà lungo l’anello del Lago Menta, in Sila nell’anello di Colle Napolitano e sul Pollino da Piano di Novacco ai Piani di Masistro con una missione precisa: essere interpreti di un turismo consapevole e sostenibile della montagna, che sia rispettoso dei luoghi, che possa comprenderne il senso più profondo.