LAINO BORGO – Non sarà famoso come il Palio di Siena, ma per la comunità di Laino Borgo costituisce, comunque, un vanto. Stiamo parlando del Palio “cui Ciucci”, che si correrà domenica nel piccolo borgo adagiato sulle rive del Lao. A sfidarsi saranno, per l’appunto, degli asini, in rappresentanza dei sette rioni del paese (Cagghienti , Casalettu – Vavuosu, Mbedi U Burgu, Sant’Antonio, Sant’Agustinu, San Biasu, Santu Vastianu) i quali si contenderanno la vittoria finale. Va detto che il Palio di Laino Borgo nacque nel 1976, grazie all’intuizione di un lainese, Settimio Rossi, che, trasferitosi in Lombardia, volle proporre una manifestazione che imitasse il ben più noto Palio di Siena, anche se l’aver sposato una contradaiola senese contribuì certamente alla fortunata ispirazione. E come nella città toscana, anche a Laino Borgo la sera precedente la corsa si svolge la tradizionale “cena della vigilia”, durante la quale si mangia e si beve, tutti insieme, in allegria. In attesa, ovviamente, della gara, che vede il coinvolgimento passionale di tutto il paese. C’è da ricordare che la corsa si considererà vinta se uno dei ciucci completerà i tre giri di campo previsti. E’ considerato vincitore della corsa anche il cosiddetto ciuccio scosso, vale a dire il ciuccio che taglierà il traguardo per primo (dopo i regolamentari tre giri di campo) senza relativo fantino. Il vincitore della gara sarà decretato dalla giuria, solo dopo aver verificato la regolarità della corsa. In caso di squalifica del presunto vincitore, la vittoria sarà assegnata al secondo arrivato o, in caso di ulteriore squalifica, al terzo. Se anche per quest’ultimo, però, dovessero verificarsi delle irregolarità, si ripeterà la corsa. In ogni caso, la gara sarà ritenuta valida qualora due ciucci, con o senza fantino, avranno tagliato il traguardo. Ogni anno l’attesa per la corsa è, comunque, grande. Per conoscere il vincitore dell’edizione 2017 del Palio, bisognerà, tuttavia, attendere fino a domenica. A questo punto, non rimane, dunque, che aspettare per sapere come andrà a finire.