Pacchero d’argento a Monsignor Savino per il suo impegno contro la criminalità

mons Francesco Savino

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COSENZA – La sua strategia pastorale del “potere dei segni” che ha permesso in poco tempo a Monsignor Savino di mettere in campo – nella Diocesi di Cassano all’Jonio – una attività che punta a scardinare quel fenomeno di condizionamento e di rassegnazione alla presenza della criminalità organizzata nella sibaritide è valso al Vescovo di Cassano il riconoscimento “Pacchero d’argento”, assegnato ogni anno in Calabria a coloro che si siano particolarmente distinti, anche nell’ambito della propria attività professionale, nel contrasto alla illegalità ed alla criminalità organizzata. «Noi Chiesa dobbiamo essere – senza se e senza ma – dalla parte di una cultura alta e altra, dalla parte del Vangelo» dichiarò nell’immediatezza dell’arresto dei responsabili del barbaro assassinio del piccolo Cocò Campolongo il presule di Cassano. Il premio – realizzato ed offerto dalla gioielleria Carillon di Castiglione Cosentino – verrà consegnato a Paola (Cs) il 14 settembre in Piazza IV Novembre alle ore 20.30. Insieme a Savino verranno premiati Marisa Manzini, Procuratore aggiunto presso il tribunale di Cosenza, magistrato preparato, serio e scrupoloso, dopo l’esperienza decennale maturata a Lamezia Terme è stata inserita nell’organico della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro con competenza sul territorio della provincia di Vibo Valentia; Klaus Davi, massmediologo che da qualche tempo guarda con attenzione alla Calabria ed ai fenomeni di ‘ndrangheta; Francesca Prestia, cantautrice catanzarese impegnata nel sociale.