CASTROVILLARI – Più delle parole contano i fatti. E se è vero come è vero che «due, dei quattro Medici Ortopedici dell’Ospedale di Castrovillari, faticosamente ed esplicitamente assunti dopo un lungo iter autorizzativo e previa delibera del Commissario Regionale alla Sanità, Massimo Scura, sono stati trasferiti, in questi giorni, al Reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Paola, con disposizione del Direttore Generale dell’ASP di Cosenza, Raffaele Mauro» con la conseguenza che «l’ambulatorio di Ortopedia, funzionante finora mattina e pomeriggio, è stato, per questo motivo, già chiuso nella fascia pomeridiana» questo si configura come uno «scippo» nei confronti dell’Ospedale di Castrovillari, «delle popolazioni del comprensorio, del diritto alla salute». Lo dice senza mezzi termini il comitato territoriale per la tutela della salute dell’ospedale di Castrovillari (composto da Associazione Famiglie Disabili, Associazione Volontari Italiani Sangue, Associazione Volontari Ospedalieri, Associazione dei Medici Cattolici, Associazione Non Più Soli Nella Lotta Contro I Tumori, Associazione Solidarietà e Partecipazione) che chiede «l’immediato ritiro del provvedimento del Direttore Generale», la contestuale «riapertura dell’ambulatorio pomeridiano di Ortopedia e, infine, ma non certo da ultimo l’espletamento urgente, con relativa nomina del vincitore, del Concorso a Direttore dell’Ortopedia di Castrovillari». Non è servito nessuno «ragionamento, nessuna rassicurazione, nessun discorso» che potesse modificare la realtà dei fatti, anche se a «farli è il sindaco di Castrovillari, Domenico Lo Polito, di concerto con le dichiarazioni del Direttore Generale dell’Asp». Quello che viene considerato uno scippo è la risposta «assai deludente» rispetto alle tematiche poste in essere nel corso della fiaccolata del 14 ottobre scorso alla quale prese parte anche il Vescovo di Cassano all’Jonio, chiedendo «una Sanità più giusta e il rispetto degli innumerevoli impegni assunti – e sempre disattesi – sull’Ospedale di Castrovillari». Oggi per avere nuovi ortopedici bisognerebbe aspettare un iter burocratico che è incerto e dai «tempi biblici, anche se tutto filasse liscio». Mentre resta in sospeso il concorso per il Primario Ortopedico. «Se queste sono le risposte, vuol dire che il Governo dell’Aso e quello della città di Castrovillari pensano di poter prendere in giro una intera popolazione. Nelle sue aspettative e ancor più nei suoi inalienabili diritti». Da qui l’annuncio di una possibile «mobilitazione popolare per contrastare questa palese, irragionevole e inaccettabile negazione del diritto alla Salute della gente del Pollino-Sibaritide».