Ortopedici in servizio a Paola. Solo un provvedimento temporaneo

ospedale 2

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CASTROVILLARI – L’ambulatorio ortopedico di Castrovillari non sarà toccato. E’ solo una situazione provvisoria quella che riguarda il servizio svolto alternativamente da due dei quattro ortopedici assegnati al nosocomio di Castrovillari presso l’ospedale di Paola. Lo ha chiarito, in un colloquio diretto con il Sindaco di Castrovillari il direttore generale dell’Asp di Cosenza, Raffaele Mauro, a seguito delle notizie diffuse ieri sul trasferimento del personale assegnato dal commissario regionale per la sanità allo Spoke di Castrovillari. Gli ortopedici castrovillaresi «verranno alternativamente, 2 alla volta, ma temporaneamente, attribuiti a Paola dove i due ortopedici rimasti, compreso il primario, non potrebbero più operare. Questo anche al fine – è stato aggiunto nella motivazione del direttore generale Mauro – di non far perdere la pratica operatoria agli ortopedici che, in ogni caso, contrattualizzati a Castrovillari, in virtù del piano del Commissario per il Piano di rientro della sanità calabrese, Massimo Scura, non possono essere trasferiti in via definitiva altrove». Il Sindaco Lo Polito ha chiesto spiegazioni al numero uno dell’Asp cosentina che ha chiarito la «provvisorietà della situazione e la volontà di riaprire quanto prima nel capoluogo del Pollino il reparto ove operare e non fare soltanto ambulatorio sono testimoniati ampiamente dalla delibera di nomina, già assunta, della Commissione che dovrà valutare le tante domande, già pervenute, per la nomina del primario di ortopedia di Castrovillari». Volontà che tra l’altro era stata manifestata anche giorni fa proprio dal commissario Scura nel corso di un incontro «che ho avuto a Catanzaro, accompagnato da sanitari ed esponenti del PD castrovillarese, – ha spiegato il Sindaco Lo Polito – nel quale si è lungamente parlato di tutto ciò concerne l’organizzazione e gestione per la tutela della salute tra l’ospedale spoke e medicina del Territorio. Con questo- asserisce il primo cittadino- non voglio assolutamente significare che bisogna abbassare la guardia, non l’ho mai pensato ne proclamato, bensì alzarla per rendere esigibile quanto ci è dovuto al fine di rendere effettiva la tutela del diritto alla salute nelle strutture pubbliche». A tal proposito «per renderlo più concretamente evidente – precisa Lo Polito – ho invitato il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza a revocare qualunque provvedimento che eventualmente parli di trasferimento perché sarebbe chiaramente illegittimo, ed a chiarire per iscritto quanto comunicato allo scrivente verbalmente. Così – conclude il Sindaco – intendiamo andare avanti nell’interesse della collettività, certi che le soluzioni riguardanti la sanità del comprensorio devono rispondere sempre più ai bisogni di salute che provengono dal territorio e che necessitano sempre di atti concreti». Ma per le associazioni Kontatto production e Città solidale la vicenda rappresenta un «paradosso». Dopo le manifestazioni di piazza a salvaguardia dell’ospedale «la tanto auspicata riapertura della unità complessa di Ortopedia, anticipata dall’invio di medici sufficienti per la riapertura dell’ambulatorio, si allontana sempre più». Il trasferimento – seppur temporaneo – di due ortopedici su quattro in un altro presidio viene commentato come «uno schiaffo per l’Ospedale di Castrovillari , già menomato di reparti, di prestazioni, di medici, tanto che sono a rischio i livelli minimi di assistenza , soprattutto in questa fase in cui le liste di attesa diventeranno chilometriche». Il sindaco e tutti gli altri primi cittadini del territorio «facciano  sentire la propria voce soprattutto nei confronti del Presidente della Giunta Regionale , poiché dai dati in nostro possesso , sembra che le remore più ostative nei confronti dell’ospedale di Castrovillari siano poste dal Direttore Generale dell’Asp».