CASTROVILLARI – Da un lato l’opposizione in consiglio comunale, dall’altro la richiesta al Parlamento di chiarimenti sulla vicenda di Campolescia, presentata dalla senatrice Fulvia Caligiuri con una iterrogazione ad hoc. Non c’è pace per il Sindaco Lo Polito accerchiato sul problema dei rifiuti dopo il diniego dell’Ecodistretto. Ieri nel corso dell’assise cittadina il consigliere comunale di opposizione Ferdinando Laghi ha evidenziato alcune presunte omossioni che il primo cittadino avrebbe prodotto nel rispondere alla Regione Calabria, in risposta alle richieste di informazioni sulla discarica di Campolescio, contenute nell’Ordinanza contingibile ed urgente a firma del Presidente Oliverio – la n.246 del 7 settembre 2019. Nella risposta ufficiale del Comune si sarebbe omesso di «comunicare che sulla discarica grava un Procedimento Penale a carico del direttore dei lavori e che tale processo verte proprio sulle possibilità di ulteriore abbanco di rifiuti nella discarica stessa» scrive il forum intercomunale dei comitati di difesa territoriale. Il consigliere Laghi avrebbe mostrato la nota prodotta dall’amministrazione di centro sinistra, firmata dal Sindaco Lo Polito, che è accompagnata da una perizia, commissionata dal Comune, in cui si sostiene la «possibilità di ulteriori conferimenti di rifiuti». Anche in questo caso, altra gravissima omissione in quanto non si farebbe cenno della perizia depositata dai Tecnici della Procura di Castrovillari che, da un lato certificano che “la capacità di abbanco residua si possa considerare pari a zero”, e dall’altro demoliscono letteralmente l’attendibilità della perizia inviata alla Regione, commissionata dal Comune e pagata con soldi pubblici, in quanto la stessa è stata redatta quando, scrivono i Periti della Procura: “alla suddetta data risultano essere effettuate la maggior parte delle lavorazioni con evidente alterazione dello stato dei luoghi”. Secondo il forum intercomunale lo «spregiudicato tentativo» di trasformare Castrovillari nel luogo in cui far confluire «grandi masse di rifiuti da ogni dove, da parte di un Sindaco che, dopo aver accompagnato il Comune al dissesto finanziario e aver contribuito all’affossamento dell’ospedale, sembra aver trovato nel tentativo di qualificare Castrovillari come centro provinciale di raccolta rifiuti come sua principale azione politica». Questo in «dispregio ai diritti agli interessi economici e occupazionali di 5.000 lavoratori del comparto agro-alimentare, oltre che di salute e di sicurezza sociale delle popolazioni di Castrovillari e dell’intero comprensorio». Una «bruttissima vicenda» che il forum si augura avrà anche un seguito «di natura giudiziaria».