LAINO BORGO – Nel Paese Italia «nessuna impresa è impossibile» non tanto per la bravura del Governo ma per «il merito» di coloro che ci lavorano e ci credono. Matteo Renzi, nel giorno della inaugurazione del Viadotto Italia, fissa tre punti per il rilancio dell’immagine complessiva del Mezzogiorno e dell’Italia in generale. Innanzitutto l’orgoglio italiano proprio per le infrastrutture che sono uno degli strumenti «attraverso il quale si esce dalla crisi. Non saremo competivi sul mercato se non avremo la banda larga in tutto il Paese». E su questo punto serve fare di più per la «Lotta senza pietà alle corruzione che ha tolto immagine di Paese capace di far funzionare le cose». Poi il turismo che ha bisogno di qualità dell’accoglienza ma anche di «accessibilità» che arterie come quella della Salerno – Reggio Calabria consentono. Lo Stato si impegna a fare un grande progetto strategico per il Paese. Ma da oggi la A3 non sarà più vista come «infrastruttura degli sprechi» ma strada «tecnologicamente avanzata». Il terzo dato sottolineato dal Presidente del Consiglio è il Mezzogiorno in generale. Il piano pluriennale per il Mezzogiorno ha introdotto risorse per 12 miliardi di euro. Certo i dati non confortano le prime azioni del Governo, visto che la disoccupazione è ancora alta soprattutto sui giovani. Ma Renzi chiede ai cittadini del Sud di credere insieme al governo nel rilancio del Mezzogiorno.
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