Morte di Salvatore Pittari. Non ci fu errore dei sanitari

tribunale castrovillari

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CASTROVILLARI – Ha sciolto la riserva il Gip castrovillarese Teresa Reggio sulla vicenda giudiziaria che ha posto sotto osservazione la morte sospetta del centauro, Salvatore Pittari. Per il giudice [ infondata la notizia di reato» che riguarda i sanitari e le loro presunte mancanze nella vicenda. Nell’ordinanza depositata oggi all’attenzione delle parti sono state ritenute insussistenti manchevolezze censurabili da parte dei sanitari con efficacia concausale nel determinismo della morte. Così sono state respinte le due opposizioni formulate dai familiari, mediante gli avvocati di parte (Vincenzo Malomo, Antonio Bonifati e Irene Cesena) alla richiesta di archiviazione del caso che vedeva iscritti nel registro degli indagati ben 13 sanitari che a vario titolo si occuparono della salute del giovane motociclista dal momento del sinistro stradale che lo rigurdò, fino al suo decesso presso l’ospedale cittadino. Il gip ha condiviso – si legge nelle carte – la valutazione del consulente del pubblico ministero, la dottoressa Lavorato, nel punto in cui si evidenzia che il Pittari all’arrivo degli operatori del 118 e nel successivo ingresso in Pronto soccorso si presentava in condizioni di stabilità con riferimento ai parametri vitali. Passaggio fondamentale anche quello che riguarda gli accertamenti strumentali ritenuti giusti anche nella tempistica, così come le manovre e l’intervento chirurgico. Il gruppo dei sanitari indagati per la morte in condizioni sospette del giovane è difeso dagli avvocati Pierfrancesco De Marco, Annarita Altieri, Andrea Bonifati e Riccardo Rosa.