ROMA – E’ stato uno dei firmatari – insieme a Dalila Nesci e Paolo Parentela alla Camera, e Luigi Gaetti al Senato – delle interrogazioni che hanno chiesto di approfondire gli aspetti non chiari degli ambiti amministrativi di Cassano all’Jonio e Corigliano Calabro, i due comuni nei quali oggi la Prefettura di Cosenza ha inviato le commissioni d’accesso agli atti. Nei suoi confronti il sindaco di Cassano all’jonio, Gianni Papasso, prima annunciò e poi sporse querela.  Oggi il Senatore, portavoce calabrese, ritorna sulla vicenda affermando che «adesso verificheremo cosa verrà appurato dalle commissioni d’accesso, chi non ha commesso alcunché verrà solo rafforzato dall’accertamento mentre chi, invece, per negligenza o per dolo qualcosa si è lasciato sfuggire o forse ha fatto, dovrà assumersi le sue responsabilità davanti all’opinione pubblica ed alla giustizia». Il senatore cosentino ribadisce che «il Movimento 5 Stelle crede che poco alla volta da tante altre parti anche in Calabria si possa far luce su episodi che sono, probabilmente, di mala gestione di risorse pubbliche e magari, purtroppo, anche di corruzione».