MORANO CALABRO – Si trova ubicato nei pressi del chiosto di San Bernardino da Siena, in pieno centro, vicino la villa comunale, l’undicesimo defibrillatore che fa parte del “Progetto Vita” di cardioprotezione sostenuto dal comune di Morano Calabro. Donato tempo fa al Comune dall’azienda che gestisce il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti in loco è un ulteriore strumento a beneficio della popolazione moranese sostenuta anche dalla formazione di personale qualificato ad utilizzare tale strumento salvavita. Attualmente gran parte del centro urbano dispone del sistema salvavita, collocato in punti strategici e facilmente raggiungibili. Vale la pena richiamare l’elenco delle aree coperte: “Spogliatoio campo sportivo “G. Scorza”, Caserma Carabinieri, Stazione servizio Q8, Chiesa Sacra Famiglia – c.da Cerasali, Polizia Municipale, Farmacia Donadio, Guardia medica, Piazza Croce, Sede Gruppo Speleo del Pollino, Istituto Comprensivo – Plesso G. Scorza, Chiostro San Bernardino da Siena. Soddisfazione hanno espresso il sindaco Nicolò De Bartolo e l’assessore Biagio Angelo Severino, referente per questa lodevole iniziativa. «Abbiamo raggiunto un ottimo livello di protezione del territorio», affermano i due amministratori moranesi. «Tuttavia non intendiamo fermarci, stiamo anzi valutando di estendere ulteriormente la rete e di intervenire ancora una volta sulla formazione. Nello specifico, è previsto un richiamo per quanti hanno già fruito di lezioni in passato e l’avvio di altri corsi per chi voglia conoscere le basi della rianimazione cardiopolmonare e imparare a utilizzare il defibrillatore. L’ultima sessione di apprendimento da noi promossa a beneficio dei ragazzi del locale Istituto Comprensivo (I, II e III media) dimostra come l’argomento interessi anche le nuove generazioni, nei confronti delle quali si è concentrata e si concentrerà ancora la nostra attenzione. La nostra riconoscenza agli infermieri Girolamo Angelini e Carlo Sartore, alla Società sportiva “Geppino Netti” per la loro efficace collaborazione e l’impegno mostrato nelle varie fasi di attuazione del programma. Grazie inoltre all’impresa titolare del servizio di raccolta rifiuti, per il nobile gesto con cui ha voluto omaggiare la nostra comunità. Naturalmente», concludono De Bartolo e Severino, «speriamo tutti che non debba mai esser necessario l’impiego dell’apparecchiatura, ma l’esperienza insegna che purtroppo può capitare. E allora conviene esser pronti e preparati. Perché in gioco c’è la vita».