CASTROVILLARI – “Quando il cielo baciò la terra nacque Maria”. Lo scrive nella sua poesia, un canto mistico, Alda Merini, letto alla fine della celebrazione di questa mattina dalla professoressa Minella Bloise. Parole che rimbombano in una Chiesa gremita per un appuntamento che tocca le corde più profonde dell’anima. La tradizione è importante, lo sanno bene i tanti che oggi hanno presenziato in occasione dei festeggiamenti religiosi in onore della Beata Vergine Maria del Castello, alla solenne celebrazione officiata dal Vescovo della Diocesi di Cassano all’Ionio, mons. Francesco Savino. Una tradizione che si rinnova ogni anno, alla presenza di autorità civili e militari, ma in particolare alla presenza dei devoti cittadini di Castrovillari. La Madonna del Castello, la Patrona che viene festeggiata da un’intera città così come affermato dal suo Sindaco Mimmo Lo Polito ad inizio cerimonia. Il Vescovo Savino, ringraziando il Rettore del Santuario don Carmine De Bartolo per la cura e l’amore che dedica a questo santuario, ha rimarcato ed evidenziato aspetti importanti della figura della Madonna, “così importante per Castrovillari questo luogo di particolare spiritualità” per una figura così dominante. “Maria è la donna del coraggio, la donna della decisione, del discernimento, dell’ascolto, dell’accoglimento ” ha affermato Savino che ha ribadito alcuni aspetti fondamentali del mondo cristiano e della vita sociale di ogni buon cristiano. La “devozione deve diventare fede” e chi ha fede ha fiducia “nei rapporti umani e nelle istituzioni” ma soprattutto ” chiedete di essere autentici nella vostra scelta di vita”. Una messa solenne che cade in una ricorrenza speciale come il 1 maggio. Una festa dei lavoratori ricordata dal pulpito della Chiesa. “Dobbiamo pregare per i non lavoratori, per coloro i quali non hanno la possibilità di avere un lavoro. A coloro invece che lo hanno, dico di preservarlo con dignità e legalità”. Parole forti e dirette , come spesso ci ha abituati Monsignor Savino per scuotere le coscienze dormienti della comunità, parole che nel congedare i fedeli hanno reso questa giornata “una bella esperienza, mi raccomando non sciupatela, la vostra Madonna custodisce Castrovillari, siatene grati”.