Mobilità in deroga. Quindici posti a Morano Calabro

Morano Calabro

Morano Calabro

 

MORANO CALABRO – Quindici lavoratori appartenenti al bacino della mobilità in deroga, saranno impegnati in un tirocinio formativo della durata di sei mesi, prorogabili, per massimo venti ore settimanali, presso il Comune di Morano. L’avviso, con le specifiche dei requisiti e di ogni altra utile informazione, compreso lo schema di domanda, i riferimenti normativi, il trattamento reddituale e gli aspetti fiscali sono disponibili nella homepage del sito istituzionale. Lo fa sapere l’amministrazione comunale guidata da Nicolò De Bartolo annunciando che le istanze di partecipazione, corredate di curriculum vitae e documento di riconoscimento in corso di validità, dovranno pervenire al protocollo dell’Ente entro le ore 13.00 del 26 agosto (essendo domenica, la scadenza s’intende differita al giorno successivo). Qualora le richieste superassero le unità assegnate dal Regione, sarà predisposta una graduatoria di merito e/o preferenza, nel rispetto dei criteri sanciti dall’art. 11 della Manifestazione di interesse. I soggetti dovranno essere in possesso di qualifiche compatibili con le attività da svolgere. In particolare sono previsti: cinque addetti alla manutenzione ordinaria di edifici e strutture di proprietà municipale; quattro alla manutenzione ordinaria della viabilità; quattro alla manutenzione ordinaria delle aree verdi e/o attrezzate, ecc.; due ai servizi di pulizia e guardiania/portierato. Si terrà conto anche dell’esperienza personale maturata. «E’ la dimostrazione pratica di come e quanto si possa esercitare un ruolo per la comunità, anche solo seguendo con attenzione un iter amministrativo instradato sulla scorta di scelte collegiali, proseguito e ben concluso senza pericolose spinte individualistiche». Sono le parole dell’assessore Rosanna Anele. «Le problematiche del lavoro – ha osservato l’esponente l’esecutivo moranese – ci stanno a cuore quanto e più di ogni altra situazione; per esse operiamo quotidianamente con tutte le forze. E lo dimostrano i fatti. Certo vorremmo poter offrire un’occupazione stabile e definitiva, ma dal momento che nel contesto regionale ciò appare molto difficile, ci attrezziamo almeno per cogliere e sfruttare ogni singola occasione che possa portare ristoro alle famiglie». Per il sindaco Nicolò De Bartolo «si tratta dell’ennesima prova di come la serena cooperazione tra le diverse competenze interne alla squadra di governo consenta di approdare a risultati importanti. Perché se è vero che in un contesto periferico l’economia non produce sufficienti opportunità – afferma il primo cittadino moranese – è altrettanto vero che spetta alla politica saperle generare. Ed è esattamente quanto stiamo provando a fare. Cominciamo a raccogliere i frutti di un grande impegno. Lo dimostrano i tanti progetti portati a termine e quelli in dirittura d’arrivo. Non ci interessa ventilare a mezzo social i risultati o la paternità delle cose realizzate. E non abbiamo alcun bisogno di essere “pungolati” da chicchessia; ci basta la fiducia accordataci dai cittadini e la soddisfazione del loro riconoscimento per continuare a servirli con passione. Il resto sono chiacchiere da bar. Perciò ben vengano i quindici soggetti in mobilità, per i quali abbiamo istruito e pubblicato la procedura di selezione con perfetto tempismo, anticipando, a conferma del nostro operare, addirittura la comunicazione del Dipartimento Lavoro della Regione Calabria, come facilmente riscontrabile dai protocolli di trasmissione e acquisizione della nota. Altro che “immobilismo”! Ma ben vengano, altresì, tutte le diverse e numerose iniziative da noi promosse: penso in primis alla forestazione, al recupero integrale dell’istituto scolastico “V. Severini”, alla pista ciclabile, alla casa dell’acqua, alle partnership pubblico/privato avviate per la gestione delle emergenze culturali, dei monumenti, delle chiese, del centro informativo; penso alle molteplici adesioni ai programmi di sviluppo regionali e nazionali, al servizio civile per i giovani, all’incremento certificato dei flussi turistici e a tutta una serie di azioni oggettive e verificabili. Ognuna di queste proposte si è tradotta o si tradurrà presto in occupazione, in una speranza concreta per il nostro borgo».