CASTROVILLARI – Un protocollo d’intesa tra la Casa circondariale e il Comune di Castrovillari è stato sottoscritto nella giornata di ieri per la promozione del lavoro di pubblica utilità.
Obiettivo principale quello del trattamento rieducativo dei soggetti “ridotti in vinculis” che deve tendere “al reinserimento sociale degli stessi. E’ importante avere la possibilità di poter lavorare all’interno ed all’esterno degli Istituti Penitenziari, attraverso opportune iniziative di formazione che diventano strumento fondamentale di rieducazione, recupero e reinserimento sociale dei soggetti detenuti . Attraverso questo protocollo è nato un progetto dal titolo “Mi riscatto per l’ambiente” che vedrà impegnati sul territorio cittadino quattro detenuti nella cura di alcune aree verdi ubicate in zone centrali della Città. A seguito della stipula della convenzione- spiega l’Amministrazione Lo Polito- sottoscritta presso la Casa Circondariale dal direttore, Giuseppe Carrà,e dall’Assessore all’Ambiente, Pasquale Pace, delegato dal Sindaco, il progetto in questione sarà attivato operativamente dal prossimo 31 Luglio e proseguirà fino al mese di Ottobre anche attraverso il contributo dei Lions ,Kiwanis e Rotary di Castrovillari e dell’associazione ANPANA che avrà il compito di accompagnare i detenuti su loro posto di lavoro. Ieri la firma è avvenuta alla presenza
di Roberta Mari,responsabile del Settore Pianificazione e Gestione del Territorio del Comune, di Maria Pia Barbaro, funzionario Giuridico Pedagogico e di Luigi Bloise dell’area trattamentale che ha curato per conto della Casa circondariale il complesso iter burocratico per l’attivazione di tale protocollo d’intesa. Si è poi proceduto, con una breve lezione dimostrativa, all’utilizzo dei dispositivi di sicurezza e degli strumenti per espletare la manutenzione delle zone verdi da parte di Francesco Alessandria, dipendente municipale.
Il direttore Carrà ha tenuto a sottolineare come “questa buona pratica di reinserimento sociale fa parte di un percorso riabilitativo teso a valorizzare la presa di coscienza degli errori commessi da parte dei detenuti che ,così, decidono di restituire alla società, sotto forma di contributo lavorativo ed effettivo, una parte delle loro azioni pregresse”; mentre l’assessore Pace ha evidenziato come “l’amministrazione abbia subito colto questa opportunità per contribuire a dare dei segni tangibili di riscatto sociale utilizzando ,appunto, le tematiche ambientali e di decoro urbano, individuando delle aree interne della città piuttosto che quelle periferiche al fine di favorire tale processo di riscatto sociale”.