CASTROVILLARI – La sua musica ha aperto l’anima, le sue parole hanno toccato le coscienze. Non ci sono dubbi. Mariella Nava, oggi ospite nella casa Circondariale di Castrovillari ha colto nel segno. Accompagnata al basso dal musicista Sasà Calabrese, la cantautrice tarantina ha partecipato alla manifestazione “Musica che libera”, evento inserito all’interno delle attività promosse dal Lions Club di Castrovillari nell’ambito del protocollo d’intesa siglato tra la Direzione della Casa Circondariale di Castrovillari e il Club di servizio cittadino già da diverso tempo e che ha visto già ospiti nel Penitenziario castrovillarese il pugile Clemente Russo, il maestro Gianni Maddaloni e il nuotatore Amaurys Perez. Quella odierna è stata l’occasione per incontrare tutta la popolazione detenuta ed offrire loro un momento di svago e riflessione grazie alla sensibilità e disponibilità dimostrata dalla cantante tarantina che ha spaziato nel suo vasto repertorio confermando la sua grande qualità di cantante e di autrice. La Nava incontrando i detenuti ha voluto dare loro testimonianza diretta dei valori della musica e dell’esperienza artistica quale occasione di miglioramento culturale e spirituale ma anche di riscatto, evidenziando attraverso le sue parole la dura vita di un carcere ma anche la consapevolezza che oltre le sbarre c’è ancora la speranza di potersi riprendere quellal libertà perduta, proprio come la sua musica, quella che oggi ha toccato le anime e i cuori di tutti. La manifestazione è stata anche l’occasione per incontrare il nuovo direttore della Casa Circondariale Giuseppe Carrà, arrivato da pochi giorni a dirigere l’importante Penitenziario calabrese. Lo stesso Carrà alla fine ha ringraziato i Lions per il loro impegno attivo e concreto all’interno dell’Istituto e in particolare Mariella Nava che con la sua musica e le sue splendide parole ha saputo dare una speranza affinché ognuno possa ritrovare e conquistare quella libertà perduta. Alla manifestazione erano presenti diversi soci del club di servizio cittadino insieme al loro Presidente Michele Martinisi, il Presidente di zona Antonio Monaco e il responsabile Distrettuale del Progetto Fabio Varone, il quale nel ringraziare Mariella Nava e la Direzione della Casa Circondariale per la sensibilità e disponibilità dimostrata, ha rimarcato come la giornata odierna sia stata di fondamentale importanza in quanto queste iniziative sono colte a realizzare quel percorso della rieducazione del condannato presupposto irrinunciabile della funzione della pena.