Madonna del Castello. Lavori viabilità, aggiudicata la gara alla ditta Ferraro

madonna frana

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CASTROVILLARI –Alla ditta Ferraro di Altomonte e’ stata aggiudicata la gara per la realizzazione dei lavori di viabilità della strada di accesso al Santuario della Madonna del Castello. La ditta Ferraro era seconda in graduatoria nella gara di appalto che interessa questa opera, ed è stata interessata con determina n.200 dopo la revoca alla precedente ditta. Nel termine massimo di due settimane dal 4 novembre verrà consegnato il progetto esecutivo ed immediatamente dopo inizieranno i lavori. Il nuovo affidamento è avvenuto alle medesime condizioni già proposte all’aggiudicatario in sede di offerta. Tale novità è stata resa nota dal Sindaco di Castrovillari , Domenico Lo Polito, che aveva già precedentemente annunciato l’impegno degli Uffici comunali “per dare concretezza e soluzione certe – sottolinea–, e nel migliore dei modi al problema strutturale che interessa  da tempo l’arteria che porta al Santuario”. “E’ con questa tensione- aggiunge il primo cittadino-  che stiamo dietro le esigenze del Territorio, consapevoli che il bene comune ha bisogno di quelle attenzioni procedurali che non possono prescindere da precisione, vigilanza sulla tempistica e sui cronoprogramma, richiesti continuamente dalle misure regionali, nazionali ed europee per una migliore risposta alle urgenze delle zone e progettazioni che li recuperano alla fruizione dovuta e attesa come nel caso per la devozione alla Madonna del Castello”. Ma si preannuncia una battaglia legale anche da parte della prima ditta, la Verbicaro Sas la cui revoca è avvenuta “per non aver inoltrato l’apposito elaborato al settore tecnico decentrato regionale,  competente per rilasciare l’apposita autorizzazione”. Ditta che, come evidenziato da Pasquale Saladino dell’Associazione Politico Culturale “Cantiere Democratico”non ha prodotto quanto dovuto segnalando che dopo aver eseguito  il calcolo esecutivo  continua il “permanere di criticità in ordine alla verifica di stabilità del pendio il cui coefficiente di sicurezza non raggiunge il minimo prescritto dalla normativa vigente in materie”.