Madonna del castello. I soldi per la ricostruzione ora ci sono

madonna frana

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CASTROVILLARI – Per risanare il dissesto idrogeologico della Madonna del Castello sarebbe pronta una «convergenza di risorse finanziarie» che nelle prossime settimane sarà annunciata con una conferenza stampa e che coinciderà con «l’inizio dei lavori» per aggredire compiutamente la frana che interessa il colle sul quale si erge il santuario mariano. A parlare è il Vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio, Monsignor Francesco Savino, rispondendo ad alcune nostre domande. Il risultato importante è frutto di un lungo lavorio silenzioso che il pastore della chiesa cassanese ha svolto presso il Ministero delle infrastrutture ed il Ministero dei beni culturali al fine di realizzare una «convergenza di risorse finanziarie per il recupero di tutto ciò che attiene al Santuario stesso». Fin dal suo arrivo in Diocesi il vescovo ha attivato «un dialogo proficuo istituzionale con il Sindaco in modo particolare, con la Giunta e l’intero Consiglio» ed in parallelo con il rettore don Carmine De Bartolo, che ringrazia «per tutto il lavoro pastorale», ed il Comitato stesso «che da tempo è impegnato presso il Santuario». Le indiscrezioni parlano di cifra milionaria a beneficio di quello che don Francesco Savino considera un «vero patrimonio artistico culturale. Il mio sogno – afferma – come Pastore della Diocesi di Cassano all’Jonio è di attivare un progetto pastorale per tutti i santuari ubicati sul nostro territorio diocesano perché diventino cliniche dello spirito (luoghi di spiritualità) e cliniche del corpo (luoghi di ascolto, di accoglienza, di solidarietà e di condivisione)». Ora «tutto è pronto» conferma il presule della chiesa locale. La pianificazione economico finanziaria potrà corposamente aiutare a risolvere «sfigurazione» del luogo di culto sulla quale il vescovo ha voluto «volgere l’attenzione» nell’anno della Misericordia scegliendo il santuario mariano, «che necessita della trasfigurazione», come porta santa per la vicaria castrovillarese. Ma non è l’unica notizia positiva per la città. Il «recupero del Convitto vescovile» ha visto deliberare anche «il finanziamento del secondo lotto» ad opera del consiglio di amministrazione della Fondazione Casa della Misericordia. «I lavori per le prime due opere (Isacco 1 e Isacco 2: centri per i diversamente abili dopo di noi) procedono molto bene e in base al cronoprogramma l’inaugurazione è prevista fra fine giugno e il mese di Luglio». Due esempi concreti di come la Diocesi ed il suo vescovo «con la prudenza dello Spirito e con l’audacia della profezia desidera fortemente mettersi in gioco per il bene comune».