CASTROVILLARI – C’è l’urgenza di alzare il livello democratico ed istituzionale della protesta, per far sentire la voce di un territorio che reclama sanità e salute pubblica e riceve porte in faccia e menefreghismo. Così Domenico Lo Polito, coordinatore del Comitato per la difesa della salute, ha chiamato a raccolta tutti i sindaci, le associazioni ed i cittadini che tengono a cuore il problema dell’Ospedale, in una mega assemblea territoriale – prevista per martedì 9 luglio alle ore 18.30 – al fine di «organizzare la manifestazione popolare a Catanzaro dal Commissario per il rientro del debito sanitario in regione ed incontrare il generale Saverio Cotticelli». Il Sindaco di Castrovillari ha richiamato anche attraverso la sua pagina Fb ufficiale il valore «civico» di questo momento di condivisione e di mobilitazione fondamentale per richiamare istanze urgenti per la qualità della vita delle popolazioni. Nella comunicazione Lo Polito oltre a ricordare che «nei giorni scorsi ha convocato formalmente il Comitato Territoriale per la particolare iniziativa» richiama alla strategia comune per «una mobilitazione generale a difesa dei diritti dei cittadini e per una sanità che funzioni». Per ben figurare una manifestazione del genere richiede «l’impegno di tanti: associazioni, ordini professionali, forze sociali e politiche, singoli cittadini. Per questo motivo – ha rilanciato – invito tutti gli interessati a partecipare a questa riunione di martedì 9 luglio nella sala consiliare, insieme al Comitato Territoriale. I rischi per la sanità ospedaliera e territoriale – sottolinea ancora a rafforzo della mobilitazione generale in preparazione – sono concreti ed attuali. Solo una coinvolgimento partecipato, da portare direttamente a Catanzaro, con presenze numerose – afferma con determinazione concludendo le ragioni dell’azione -, può segnare un’inversione di rotta contro chi deliberatamente vuole distruggere la sanità pubblica. Perciò c’è bisogno di tutti per una giusta battaglia. Ed è per queste ragioni- invita pressante – che Vi aspettiamo».