CASTROVILLARI – In una missiva indirizzata al Sindaco della Città Mimmo Lo Polito , Gianni Donato, Presidente dell’Associazione Culturale “Città Solidale” e Pasquale Pandolfi responsabile culturale dell’associazione “Kontatto Production”, chiedono al primo cittadino di intervenire a favore della Caserma Manes. Nella missiva si evidenzia come questo importante presidio militare stia “subendo un pericoloso depauperamento che non vorremmo sia il prodromo di una lenta ed inesorabile chiusura!”. In particolare “l’organico degli Ufficiali e dei Sottuffuciali è diminuito mentre quello dei militari di truppa è sceso ai minimi livelli”. Essendo una Compagnia del Genio, che opera in una zona ad alto rischio sismico e di dissesto idrogeologico sede di un importantissimo nucleo di artificieri , “sembra che i mezzi a disposizione per interventi di Protezione civile siano scarsi, a differenza del passato”. Secondo Donato e Pandolfi quindi “siamo di fronte ad un declino che, di certo, se continuerà questo andazzo, non lascia prevedere un futuro roseo per questo Presidio militare che è uno dei fiori all’occhiello, da moltissimi anni, di Castrovillari e dell’intera Calabria”. L’importanza dell’Arma del Genio, nel nostro Territorio, è fondamentale. “E’ necessario, pertanto, un intervento del Sindaco Lo Polito insieme a quello dei Sindaci del Territorio, per sensibilizzare le autorità politiche e militari affinché la caserma “ Manes” sia potenziata e non smantellata per garantire maggiore sicurezza in una zona, non solo la nostra ma la Calabria intera, che ha subito numerosi terremoti , allagamenti, frane”. La permanenza di tale struttura “è anche fonte di risorse per l’asfittica economia della nostra Città in un periodo in cui i tagli dei Servizi sono all’ordine del giorno. Già abbiamo il problema dell’Ospedale e del suo dimensionamento: a questo non aggiungiamo la perdita di un altro tassello di un mosaico ordito, in un glorioso passato, con grande determinazione ed orgoglio dalle Forze politiche e dalle istituzioni castrovillaresi, con l’apporto determinante di quelle regionali e nazionali”.
Le associazioni preoccupate per il futuro della Caserma Manes scrivono a Lo Polito
