La ricchezza del volontariato ospedaliero. Il volto al femminile del servizio

LoPolito Romeo Biondi DePaola Sposato

LoPolito Romeo Biondi DePaola Sposato

 

CASTROVILLARI – Sono il cuore pulsante del servizio gratuito che opera quotidianamente nell’ospedale di Castrovillari. Accanto al personale medico ci sono loro 1150 volontari aderenti alle associazioni che hanno scelto il servizio tra le corsie come scelta di vita. Di questo “esercito buono” l’85% sono donne. Ieri nella sala convegni del nosocomio cittadino il Csv ha promosso un convegno per sottolineare la ricchezza del volontariato ospedaliero che coinvolge tutti i reparti. Le associazioni AVO, Non più soli, AVIS, Amici del Cuore e ALT presenti con i loro organici hanno testimoniato quel valore fondativo che è iniziato nel 1992 dal centro trasfusionale e che ad oggi è cresciuto con 1150 persone coinvolte (140 volontari, 980 donatori, 30 tirocinanti). L’età media dei volontari ospedalieri a Castrovillari è di 48 anni. Sono 66 le ore settimanali svolte in reparto con 300 degenti, in media, incontrati. Nel 2016 le sacche di sangue raccolte sono state 1280 con una media di 24 sacche a settimana. «L’Avo opera in ospedale, a Castrovillari, dal 1997 – sottolinea il presidente Giuseppe Belluscio – siamo 120 volontari e, dal 2008, ci occupiamo di accogliere e informare pazienti e familiari nei punti Accoglinforma e del servizio Recall per l’abbattimento delle liste d’attesa per le visite». Anche Maria Salvaggio, presidente Non più soli ha illustrato le attività dell’associazione. «Siamo 200 associati e 45 volontari operativi, stiamo vicino ai malati oncologici offrendo il nostro sostegno, mettendo a disposizione una casa di accoglienza per chi arriva da lontano e donando parrucche alle donne sotto cura chemioterapica». Ha iniziato con il servizio civile ed è diventata da poco presidente dell’AVIS di Castrovillari, Maria Affortunato. «Sono in AVIS da 11 anni e tocco con mano ogni giorno la felicità. Abbiamo avuto, quest’anno, un incremento di donazioni coinvolgendo soprattutto gli studenti delle scuole e registrando 140 nuove iscrizioni all’associazione». Sono 25 i volontari operativi nell’associazione Gli Amici del Cuore, spiega Caterina Formica. «Siamo nati per fare prevenzione e dal 2012 siamo attivi in ospedale, non dimenticando la comunità, infatti abbiamo donato al nostro comune 15 defibrillatori». Si occupa, invece, di trasporto dei pazienti oncologici dal territorio del Pollino al Mariano Santo di Cosenza, l’ALT – Associazione Lotta Tumori, guidata da Anna Maria Rende. «A settembre apriremo una casa accoglienza a Cosenza per chi fa la radioterapia e viene da lontano, come da Castrovillari». Salvatore De Paola, direttore sanitario dell’ospedale di Castrovillari, ha sottolineato l’alto grado di umanità dei volontari presenti in ospedale. Fausto Sposato dell’IPASVI ha rimarcato il valore aggiunto del volontariato in ospedale e le differenze tra volontari, medici e infermieri. «La ricchezza di Castrovillari è nelle associazioni di volontariato che lavorano, operano e danno servizi. Siete tanti e vi ringrazio» – ha affermato il sindaco, Domenico Lo Polito. «Il nostro compito, come volontari – ha dichiarato Gianni Romeo, presidente del CSV – non è quello di sostituirci all’infermiere o al medico, ma dobbiamo essere messi nella condizione di poter svolgere al meglio la nostra azione gratuita accanto all’ammalato. Insieme possiamo fare di più e meglio, cercando sempre di collaborare, tra associazioni e con le istituzioni».