La Marathon promuove il territorio. Civita il borgo sulle gole del Raganello

Marathon Civita 1

Marathon Civita 1

 

CIVITA – Dopo la salita dell’Imperticata gli arditi bikers che arriveranno in cima per il percorso della Marathon degli Aragonesi toccheranno quasi con mano gli imponenti Pini Loricati, simbolo del Parco Nazionale del Pollino, che dominano il panorama in quota prima di scendere verso Civita, il borgo albergo affacciato sulle meravigliose ed affascinanti Gole del Raganello. E’ qui che la gara di gran fondo in mountain bike, valevole per il Trofeo dei Parchi Naturali, guadagna la discesa veloce che scende dalla Fagosa verso il comune arbereshe. Una vera perla nel Pollino delle minoranze linguistiche con la bellezza della natura che la avvolge e la rende unica. Conosciuto anche per la particolarità delle case kodra (abitazioni dalla struttura antropomorfa) o per il suo comignoli, di sicuro il borgo che guarda alla piana di Sibari ha tra le sue eccellenze le Gole del Raganello dove ogni anno migliaia di turisti arrivano da ogni dove per vivere l’esperienza del canyoning accompagnati da guide specializzate lungo il percorso tra rocce e percorsi d’acqua in un contesto naturale unico. Il Comune di Civita, affidato alla guida amministrativa del Sindaco, Alessandro Tocci, custodisce intatta la tradizione degli albanesi d’Italia con i suoi usi, i costumi, i ritmi ed i sapori di una cultura affascinante e suggestiva. Di particolare impatto sono le Vallje del tempo di Pasqua che richiamano turisti ed amanti della cultura arbereshe. Il museo etnico arbereshe, nella piazza centrale del piccolo borgo, custodisce la tradizione millenaria dell’arberia in maniera sapiente ed intelligente, divenendo spazio di approfondimento e ricerca, e di formazione per i tanti visitatori che ogni anno lo scelgono. Stesso dicasi per l’Ecomuseo del Paesaggio della Valle del Raganello – gestito dal Parco del Pollino – che ha funzioni di ricerca, conservazione e valorizzazione di un insieme di beni naturali e culturali, rappresentativi di un ambiente. L’Ecomuseo pone al centro della propria attenzione tutto il territorio come un museo diffuso, dove rendere leggibile e apprezzabile l’identità e la diversità del paesaggio, della cultura materiale e immateriale radicata nei secoli. Negli anni la ricettività del borgo si è strutturata in accoglienza diffusa che ha permesso a Civita di crescere in termini di presenze turistiche, tanto da diventare un modello di turismo sostenibile e qualificato all’interno dell’area protetta calabro – lucana. Uno di quei luoghi che fanno della Marathon un evento unico che lega sport, territorio, cultura, turismo.