La droga a casa con una telefonata. Sgominata organizzazione criminale collegata al clan degli Zingari

facciolla cipolla

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CASTROVILLARI – Dodici ordinanze di misure cautelari (3 arresti in carcere di cui uno da eseguire nel Comune di Bra, 4 donne agli arresti domiciliari e 5 obblighi di firma) emesse dal Tribunale di Castrovillari. Questo il “bottino” portato a casa dai Carabinieri del Comando Compagnia di Castrovillari a seguito di un’attività d’indagine, anche di tipo tecnico, che ha smantellato una fiorente attività di spaccio nel comune di Castrovillari. Tra le persone finite in manette all’alba di oggi nell’operazione Piramide anche alcuni appartenenti alla famiglia Abbruzzese di Cassano. Le persone coinvolte nelle indagini sono: Gianni Bevilacqua, 37 anni; Fabio Bevilacqua, 25, e Rocco Madio, 37 anni, ai quali è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Agli arresti domiciliari sono finiti: Katiuscia Arena, 31 anni; Monica Madio, 35; Luisa Bevilacqua, 32; Caterina Pugliese, 41. Cinque, invece, i provvedimenti di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.  Le indagini, condotte dalla Compagnia carabinieri di Castrovillari, si sono sviluppate tra la fine dello scorso anno e i primi mesi del 2016 e hanno permesso d’individuare un gruppo di persone che secondo le indagini avevano sostanzialmente monopolizzato l’attività di spaccio nella cittadina. In conferenza stampa a spiegare i dettagli dell’operazione c’erano il colonnello, Fabio Ottaviano, il procuratore Eugenio Facciolla, il tenente Massimo Cipolla. Era sufficiente una telefonata per ordinare usando termini criptici come “telefonino”. Se la qualità non era buona il cliente si lamentava dicendo che «il telefonino non funzionava».