La Diocesi riflette sulla Gioia del Vangelo. Dal 9 settembre l’Assemblea ecclesiale

assemblea diocesana2016

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CASTROVILLARI – Partendo dal “manifesto pastorale” che Papa Francesco ha consegnato alle diocesi durante il V Congresso Ecclesiale Nazionale di Firenze – l’Evangelii Gaudium – la Diocesi di Cassano all’Jonio, con il suo Pastore, Monsignor Francesco Savino, si ritroverà a partire dal 9 settembre per l’Assemblea Ecclesiale Diocesana chiamata a lasciarsi «interpellare dai segni dei tempi e dal territorio, luogo non soltanto geografico ma soprattutto antropologico, dove uomini e donne vivono tutte le contraddizioni della vita di oggi». “La gioia del Vangelo” è il tema che il Vescovo ha scelto per chiamare a raccolta gli operatori pastorali della Diocesi per dare vita ad «una progettazione pastorale comune e condivisa che possa segnare contenuti e obiettivi per il quadriennio 2016/2020». «Come vostro Vescovo – ha scritto nella lettera di convocazione per i delegati – riconosco ormai dettagliatamente le grandissime e multiformi risorse naturali ed antropologiche di questa terra calabra e sono disponibile ed aperto all’accoglienza di ogni tradizione popolare inveterata negli anni. Nel contempo apro gli occhi sulle tante necessità urgenti che gridano la richiesta di soluzioni nella natura sfigurata, nelle famiglie costrette a misere condizioni economiche per la disoccupazione o la insufficiente occupazione, nei giovani costretti ad allontanarsi dalle proprie case per raggiungere centri urbani dove viene offerta una migliore proposta lavorativa oppure possano trovare corsi di studi superiori e universitari rispondenti alle nuove esigenze del mercato del lavoro o di alte specializzazioni». Monsignor Savino sogna lo stile della “comunione missionaria” per la Chiesa di Cassano per questo esorta a «sognare in grande» a non giocare «al ribasso nella pastorale» alzando «l’asticella della proposta cristiana, riscoprendo la bellezza di essere segno di contraddizione ed andando oltre la tentazione di adeguarci al “pensiero unico”». Il Vescovo affida al Popolo di Dio, ai sacerdoti, ai diaconi, alle comunità religiose, alle aggregazioni ecclesiali, ai laici responsabili degli uffici pastorali, «il compito di ascoltare le varie voci della comunità di appartenenza perché i contributi in Assemblea siano quanto più possibile espressione di riflessioni, analisi e proposte condivise in modo da realizzare una sinodalità che consenta di decidere le azioni che vedranno ciascuno partecipe non contro, non sopra, non senza gli altri, ma con gli altri, insieme. Sono convinto che le ricche potenzialità che la nostra chiesa locale possiede – prosegue mons. Savino – possano trasformarsi in attuazioni concrete quanto più diventano patrimonio messo al servizio di tutti, sia all’interno delle comunità ecclesiali sia nel contesto civile. Desidero fortemente condividere con voi il bisogno che Papa Francesco definisce “un improrogabile rinnovamento ecclesiale».