La Cgil detta i 7 punti di interesse per la comunità di Cassano all’Jonio

Cassano allo Ionio municipio 600x381

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CASSANO ALL’JONIO – Ci sono alcuni interventi «di particolare interesse per la comunità e per i cittadini cassanesi» che la Cgil considera importanti affrontare alla vigilia della prossima competizione elettorale che sceglierà il nuovo sindaco di Cassano all’Jonio dopo il periodo di commissariamento. Michele Tempo della Camera del Lavoro di Cassano all’Jonio e Giuseppe Guido, segretario comprensoriale, li hanno messi nero su bianco per contribuire al «dibattito politico-sociale ribadendo la necessità di affermare le migliori pratiche della partecipazione sociale e del confronto democratico fra cittadini, istituzioni, organizzazioni politiche e sociali, associazioni». Si parte dagli Lsu – Lpu per i quali è utile «definire il percorso di stabilizzazione» in modo da poter garantire «sia un reddito dignitoso ai lavoratori che gli standard dei servizi necessari ai cittadini»; poi c’è il Parco Archeologico Sibari per il quale è necessario «intervenire a sostegno della valorizzazione e della capacità operativa del Museo e del Parco Archeologico di Sibari, elementi di valore fondamentale ed insostituibile di carattere culturale-identitario e promozionale per il territorio, anche per le attività nel settore turistico». Questione nodale sarà perfezionare gli interventi per contrastare l’evasione dei tributi locali «recuperando il deficit di dialogo riscontrato con la precedete Amministrazione, con una maggiore caratterizzazione in termini di equità sociale sostanziale, e con la possibilità di considerare anche agevolazioni tariffarie per le categorie sociali più deboli investendo le risorse rinvenienti dal recupero dell’evasione». E’ urgente «recuperare il deficit infrastrutturale che riguarda la città e il territorio, tanto in termini di insufficienza e scarsa percorribilità della rete viaria, quanto in riferimento ai collegamenti alle reti della mobilità interregionale e nazionale, argomento per il quale riteniamo che quanto avviato rappresenti soltanto l’inizio di un percorso più complessivo» così come in ambito di politiche sociali bisogna «costruire un adeguato sistema di welfare cittadino e territoriale riguardante interventi di prevenzione e protezione sociale e sanitaria, di integrazione socio-sanitaria territoriale, in termini più rispondenti alle esigenze dei cittadini e della comunità». Non si dimentichi la riorganizzazione della gestione cimiteriale e delle attività ad esso inerenti che sono «diventate un’emergenza civica che ha creato grandissimi disagi a tanti cittadini, per i quali si rendono necessari interventi di riassetto che garantiscano legittimità e liceità di tutti gli interventi passati, attuali e futuri». In ultimo, ma non per importanza, la gestione dei rifiuti che ha bisogno di «definire un adeguato “piano di gestione dei rifiuti” per la comunità d’ambito della provincia di Cosenza, nel rispetto delle indicazioni comunitarie, che consenta di superare l’emergenza determinata dall’insufficienza delle politiche regionali al riguardo, esprimendo contrarietà alla riapertura della discarica a Cassano o di nuove discariche ipotizzando una “quinta buca”, e promuovendo viceversa un più efficace programma di interventi di “bonifica” in tutto il territorio».