CASTROVILLARI – Come in ogni storia ci sono due facce della stessa medaglia. E per fortuna il volto positivo della Castrovillari che sceglie l’accoglienza è quello di un gruppo di giovani universitari che hanno scelto di far nascere un gruppo su Fb Refugees Welcome per facilitare «l’accesso ad informazioni e dati riguardanti il fenomeno migratorio, per fare rete, per confrontarsi pacificamente sui temi dell’immigrazione e sulla nuova sfida che Castrovillari sta affrontando». Un gruppo senza partiti e politica che ha deciso di mostrarsi nella sua semplicità con una foto che dovrebbe fare il giro del mondo per far capire che la diversità non fa paura, ma si incontra e si conosce per farla diventare opportunità e non un problema. E’ il bello della storia. Quando in piazza ieri – per fortuna non moltissimi – hanno scelto la strada della contestazione per cavalcare la paure di una parte della città (che non conosce, non vuole conoscere e forse non capisce che il fenomeno migratorio ha proporzioni che vanno al di là della polemica politica di bassa lega) nelle stanze del Centro di Accoglienza Straordinaria, a pochi passi dalla piazza anti immigrati, un gruppo di giovani entrava per abbracciare, accogliere, far capire che quella piazza rumorosa che non accoglie il diverso è una minoranza che non ci rappresenta, che non rappresenta Castrovillari. Ed è un fiume in piena la bellezza di quei volti “bianchi” vicino a quelli “neri” che risalta i contrasti e dimostra la necessità che essere insieme, vicini, solidali, è l’unica strada possibile per costruire un futuro dove l’uomo di ogni razza possa dirsi fratello di chiunque abiti questo pianeta. E mentre la piazza gridava il suo no razzista con scritte “prima i castrovillaresi”, i giovani dimostravano senza troppi clamori di come l’altra faccia della città diceva “benevenuti”. E se le nuove generazioni sono speranza per il Paese tutto, Castrovillari può desiderare di averne tanti come quelli della foto che pubblichiamo. Il nostro futuro, per uscire dalla mediocrità di chi agita le piazze contro i diversi, è nelle vostre mani. Non traditelo come ha fatto la politica.