CATANZARO – Ci sono voluti 18 anni di attesa, ma da ieri la Calabria ha una legge specifica sul Soccorso Alpino. All’unanimità il consiglio regionale ha approvato la proposta di legge regionale sul riconoscimento e potenziamento del corpo di volontari. Il Soccorso Alpino Calabrese ha dovuto compiere la maggiore età per vedersi riconosciuto l’altissimo valore dei tecnici e dei volontari sia in termini operativi, centinaia sono le vite salvate in montagna in questi anni, sia in termini di struttura operativa di Protezione Civile, non da ultimo l’intervento in Abruzzo di due squadre del SASC. «Ci sentiamo di rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i consiglieri del Consiglio regionale calabrese, di maggioranza e di minoranza, e al Governatore Oliverio che, insieme, hanno voluto approvare una Legge che è già pietra miliare del soccorso in montagna, considerato che essa sarà da esempio per tante regioni, nel centro sud, ancora sprovviste. In particolare il consigliere Giuseppe Giudiceandrea, il quale ha da subito sposato la “causa” Soccorso Alpino, presentando nel 2015 la proposta di legge, oggi divenuta legge della Calabria. Il Presidente della quarta Commissione consiliare, on. Domenico Bevacqua che ha calendarizzato i lavori della Commissione approvando anche degli emendamenti migliorativi del testo, e il Presidente della Seconda Commissione Bilancio, on. Giuseppe Aieta, che è risultato determinante per l’approvazione della proposta nella propria commissione. In ultimo, ringraziamo per la sensibilità dimostrata, anche l’on. Nicola Irto, Presidente del Consiglio regionale che ha mantenuto la promessa di calendarizzare la discussione in aula già nel mese di gennaio, così come in effetti è avvento» ha commentato il presidente regionale Luca Franzese. Il primo pensiero dopo il risultato raggiunto è andato a L’Aquila dove nel pomeriggio si sono svolti i funerali di Stato dell’equipaggio che volava sull’elicottero del 118 precipitato, tra cui tre uomini del Soccorso Alpino. «Questo grande risultato ottenuto oggi dal Soccorso Alpino in Calabria lo dedichiamo a loro e alle loro famiglie» ha sottolineato il Cnsas. Da oggi, il Servizio sanitario calabrese dovrà, per legge, anche in Calabria, avere quale riferimento esclusivo il Soccorso Alpino per gli interventi sanitari in montagna, in grotta o in ambienti impervi. Da oggi, la Regione Calabria provvederà a rimborsare le spese dei volontari del Soccorso Alpino per gli interventi di soccorso o per la loro formazione, che sino ad oggi venivano sostenute personalmente dai volontari. Da oggi, la Regione Calabria sosterrà il Soccorso Alpino calabrese per l’acquisto dei materiali e dei mezzi di soccorso.