CASTROVILLARI – E’ una storia di integrazione quella scritta dal mondo sportivo cittadino e Suleman Oyewale (nella foto). Sedicenne di origine nigeriana ad Ottobre è arrivato a Castrovillari ospite del programma di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo a cui ha aderito l’amministrazione comunale su grande sollecitazione dell’assessore ai servizi sociali dell’amministrazione, Pino Russo. La sua famiglia (ha altri due fratelli) hanno trovato accoglienza nelle abitazioni di cittadini castrovillaresi che hanno sposato il progetto comunale rendendo concreta l’integrazione dello Sprar che nel momento della sua nascita ha suscitato tante polemiche. Il ragazzo è stato subito notato per i suoi “piedi buoni”. Così i volontari che gestiscono lo Sprar lo hanno segnalato ai dirigenti del settore giovanile del Castrovillari Calcio, i quali lo hanno accolto, attraverso uno dei responsabili delle giovanili Carlo Filpo, come se fosse un figlio. Nella juniores di mister Francesco Bruno il ragazzo ha subito fatto notare la sua presenza con ben 6 goal in tre partite, e da quando ha iniziato a calcare i campi di calcio locali la squadra delle giovanili non ha mai perso una partita. Ma il vero salto di qualità Suleman lo ha vissuto quando una domenica è arrivata la proposta di debuttare in prima squadra, nel campionato di Serie D. La partita disputata contro il Sersale ha fatto registrare la sua prima presenza a pochi minuti dalla fine. Poi ancora qualche minuto nella gara contro l’Igea Virtus, fin quando mister Franco Viola notando le sue qualità sceglie di schierarlo titolare nella gara casalinga contro il Rende, portandosi a casa il risultato di migliore in campo. Tra le fila dei lupi del Pollino, nel campionato di Serie D, è il più piccolo della compagine sportiva. Coccolato e ben voluto da tutti. Il suo sorriso mentre gioca in campo è la più viva testimonianza di come lo sport e cuori maturi di uomini d’oggi possano scrivere una bella pagina d’integrazione ed accoglienza, che supera le diffidenze di pelle e religione e regalano una prospettiva di speranza per il mondo che vogliamo costruire.