CASTROVILLARI – Pressing sulla deputazione regionale affinché spinga l’acceleratore del governo nazionale per la proroga degli ammortizzatori sociali. In parallelo la ricerca di un nuovo confronto con il governo regionale – in particolare con il presidente Mario Oliverio – per portare sul tavolo della discussione una eventuale ipotesi di riconversione del sito produttivo Italcementi di Castrovillari. C’è apprensione tra i lavoratori dell’opificio del Pollino per l’avvicinarsi del 30 giugno, data in cui scadono gli ammortizzatori sociali in deroga per il comparto del cemento nazionale. Quattro mesi fatidici per riaprire la vertenza o rassegnarsi alla chiusura definitiva dell’impianto, ipotesi che tutti vogliono scongiurare. Per questo – di comune accordo – le sigle sindacali di Cgil e Cisl, rappresentante rispettivamente da Giuseppe Di Lorenzo e Francesco Garritano (segretari comprensoriali di categoria) hanno incontrato con le rappresentanze aziendali dei lavoratori il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, ed i sindaci dei comuni di Castrovillari, Frascineto e Civita rispettivamente Domenico Lo Polito, Angelo Catapano ed Alessandro Tocci nella sede del Parco a Palazzo Gallo. Una riunione per fare il punto e capire come dare una accelerata importante alla vertenza che ha bisogno di essere riportata al centro dell’azione politica regionale e nazionale. Già ad inizio settimana i sindaci ed il presidente del Parco invieranno a tutti i deputati calabresi una lettera di sollecito sullo sblocco dell’articolo 42. E si avvierà, unitamente a questo, la ricerca di un tavolo regionale che possa dar vita ad una struttura tecnica a supporto della vertenza. In più sul piano locale sindacati e livello politico, con un pool di tecnici, avvieranno un confronto operativo per mettere sul piatto una proposta fattibile di riconversione che, nel caso in cui manchino le prospettive di rilancio del sito produttivo, possano permettere all’opificio di avere una nuova stagione di sviluppo.