CASTROVILLARI – Era stato tratto in arresto nella serata dell’incidente che è costato la vita ad una guida turistica che viaggiava insieme alla comitiva dell’Est Europa sull’autobus finito fuori strada sul tratto Siena – Firenze. Ma ieri dopo l’udienza di convalida del fermo Leonardo Santoro, 35 anni, autista e titolare della storica ditta di noleggio autobus è tornato in libertà. A deciderlo in Gip del Tribunale di Siena, stabilendo per lui il divieto, per un anno, di guidare autobus. L’uomo resta indagato per omicidio colposo e lesioni con l’aggravante della distrazione. Il procuratore di Siena, Salvatore Vitello, ha parlato di «gravissima disattenzione» all’origine del sinistro che avrebbe causato la morte della guida turistica Eva Ertaeva (41 anni), estratta dai Vigili del Fuoco dalle lamiere del mezzo finito in una scarpata, ed il ferimento delle 37 persone coinvolte nell’incidente. Dalle prime risultanze investigative, infatti, sarebbe emerso che l’autista castrovillarese avrebbe perso il controllo del mezzo mentre eseguiva delle manovre sulla plancia di comando. Disposto anche il sequestro del cellulare dell’autista ed il cronotachigrafo, ovvero la scatola nera che registra il tragitto, la velocità e tutte le procedure effettuate durante la guida, anche se alcuni testimoni hanno già confessato che l’autobus viaggiava ad una velocità ridotta quando ha impattato il guard rail prima di finire fuori strada. Inoltre i test di rito che si effettuano in questi casi per verificare eventuali anomalie della lucidità di guida hanno dato tutti esito negativo. L’autista castrovillarese aveva raggiunto il mezzo da Roma per sostituire un collega che aveva bisogno di riposo. Dopo il sinistro è stato uno dei primi, insieme a dei boscaioli che erano sul posto, a prestare soccorso agli occupanti del mezzo che guidava. Ora saranno le delicate indagini a chiarire cosa sia successo.