ROTONDA (Pz) – Non si ferma l’opera distruttiva degli incendiari in quest’estate da record sul fronte degli incendi, nella nostra regione. Nell’ambito dialcuni servizi,effettuati dalla Compagnia dei Carabinieri di Lagonegro, finalizzati al contrasto degli incendi dolosi, è stato scoperto in flagranza di reato, ad appiccare il fuoco in un’area all’interno del Parco del Pollino,a Rotonda, un agricoltore di 49 anni, il quale è stato poi arrestato dai Carabinieri Forestali. E proprio in merito agli incendi, che hanno distrutto le bellezze paesaggistiche calabresi, il capo della Protezione civile regionale, Carlo Tansi, parla di “una strategia criminale ben organizzata sul territorio, sulle cui cause spero –dice- faccia luce la magistratura”. Secondo un’analisi preliminare della Protezione civile, la provincia di Cosenza risulta essere la più colpita, con 2549 roghi e un incremento dell’85%. Nel cosentino sono andati bruciati 413,08 Kmq, il 6,2% della superficie dell’intera provincia. “Ma ciò che è aumentato a dismisura – sottolineaTansi – sono le superfici percorse. In provincia di Cosenza, con pochi incendi molto vasti, sono andati in fumo oltre 200 kmq di conifere, prevalentemente dei parchi della Sila e del Pollino. E’ stato preso di mira e violato –conclude- in modo deciso, il patrimonio boschivo dei parchi nazionali”.