CASTROVILLARI – Nella legge scout c’è scritto “sorridono e cantano anche nelle difficoltà”. E così faranno i ragazzi in pantaloncini corti che stasera si riuniranno presso la sede alle spalle di Via Sibari per una spaghettata in segno di risposta a chi, per bravata o come segno intimidatorio, nella serata di ieri ha dato fuoco alla porta di ingresso della casa degli amici di Baden Powell. Fiamme che hanno colpito la struttura dove si riuniscono gli scout cittadini del gruppo Agesci Castrovillari 1, ma non ha intaccato lo spirito di quanti hanno scelto lo scoutismo come stile di vita e metodo educativo per far crescere generazioni di giovani. Nella tarda serata di ieri le fiamme (si indagherà se dolose o meno), propagatesi nei pressi della porta d’accesso alla sede del gruppo, hanno divorato il legname. Subito sono intervenuti i mezzi dei Vigili del Fuoco che hanno evitato che anche la sede, piena di ricordi e suppellettili, venisse intaccata dalle lingue di fuoco. Anche la comunità capi e numerosi scout hanno raggiunto l’edificio dove ogni giorno si ritrovano decine di giovani che hanno scelto di vivere il metodo educativo di Bp. Un gesto che ha colpito in tanti e che stamane ha visto intervenire gli operai del Comune per mettere in sicurezza la struttura. Anche le forze dell’ordine hanno effettuato una ricognizione per raccogliere elementi utili a capire la natura dell’insano gesto, forse frutto di una bravata. Il consigliere Nino La Falce si è recato sul luogo per verificare di persona l’entità dei danni riportati alla sede scout. E stasera si riparte con lo spirito di sempre. Con un momento collettivo aperto alla città per dire a tutti, soprattutto agli ignoti che hanno compiuto il gesto incivile, che lo scoutismo non si ferma, ma continua a camminare con lo spirito più forte di prima.