CASTROVILLARI – Interviene anche il Consigliere regionale Giuseppe Graziano sul nuovo centro stoccaggio rifiuti a Cammarata. Il Segretario questore del Consiglio regionale non ha dubbi. “E’ necessario trovare un nuovo sito nel quale insediare l’impianto. La soluzione proposta da un’azienda privata non è attuabile in quanto risulta altamente incompatibile con la vocazione agricola e agroalimentare dell’area individuata e comprometterebbe l’economia del territorio” afferma Graziano che interviene in sostegno delle iniziative di protesta civile avviate, già nei giorni scorsi, dagli operatori del comparto agroalimentare del comprensorio di Sibari e delle associazioni di settore per contestare il progetto di realizzazione di un nuovo sito di trattamento rifiuti nel territorio di Cammarata – Castrovillari. Per Graziano ora tocca alla Regione farsi carico “di convocare, a breve, un tavolo tecnico concertativo volto a trovare soluzioni alternative a quella tuttora presentata”. Urge trovare una soluzione alternativa – dice Graziano – “che non comprometta gli equilibri economico-ambientali di un comprensorio che già in passato e per lungo tempo ha pagato in modo pesante il dazio dell’abbancamento dei rifiuti, sia in modo lecito che illecito”. Dalle due grandi discariche di contrada La Silva, nel vicinissimo comune di Cassano Jonio, per finire all’interramento delle ferriti di zinco nell’area della Sibaritide-Pollino. “È storia recente che il territorio, attraverso anche una profonda azione di bonifica avviata negli anni scorsi, sta cercando di riscattare”. Ecco perché “un nuovo centro di stoccaggio rifiuti, per quanto ecocompatibile e sicuro e per quanto non possa essere definito sic et simpliciter una discarica, non può sorgere nella zona di Cammarata”. Per Graziano la soluzione è quella di scegliere ed individuare “soluzioni alternative, meno invasive e più conciliabili con le vocazioni del territorio”. Nell’area individuata per la realizzazione di un nuovo impianto di stoccaggio, tra l’altro nel cuore del distretto agroalimentare di Sibari, “vivono ed operano tantissime realtà aziendali che con il tempo sono diventate eccellenze produttive agricole, frutticole e zootecniche di grande pregio e che contribuiscono notevolmente all’economia regionale”. E’ anche vero però che “non possiamo nascondere la cenere sotto il tappeto – aggiunge il Segretario questore del Consiglio regionale – e che nonostante negli ultimi quattro anni in Calabria, dopo la grande emergenza del 2013, siano stati fatti passi enormi per dare una regolamentazione chiara e stringenti alla gestione dei rifiuti, è pur vero che ancora servono impianti e siti di stoccaggio”. Bisogna trovare le giuste soluzioni. Ed è qui che si testa “il virtuosismo di chi governa. Affinché si assumano decisioni risolutive ma virtuose. La Regione Calabria ed il Presidente Oliverio hanno il dovere di intervenire e trovare, allora, una soluzione alternativa al sito di Cammarata”. Graziano si dice pronto a tal riguardo “di interloquire con il Governatore affinché convochi a breve un’incontro con i cittadini, le associazioni, le aziende del territorio interessate e l’azienda proponente il progetto del nuovo sito di stoccaggio al fine di addivenire ad una soluzione più condivisa”.